«Fontana è stato debole e ci ha cacciati»

Il numero uno di Ncd Cattaneo prende la parola dopo l’espulsione dell’ex vicesindaco Carlo Baroni. «Il sindaco ha perso l’occasione di dimostrare che l’interesse dei cittadini viene prima della politica»

– «Sarò in piazza anch’io da militante della città di Varese, prima che da dirigente, per spiegare ai varesini quello che è accaduto. Ovvero che siamo stati sfrattati da una casa che avevamo contribuito a costruire».
Il presidente del consiglio regionale , coordinatore provinciale di Ncd, parteciperà al gazebo, organizzato per questa mattina dalla segreteria cittadina in piazza Monte Grappa, per “denunciare” il rimpasto di giunta che ha visto come effetto l’esclusione di Ncd per volere di Lega ed Fi.

Cattaneo non fa sconti ai partiti ex alleati, e critica la posizione del sindaco: « era l’assessore con le deleghe più importanti e quindi più di tutti stava sostenendo l’amministrazione. La scelta di Fontana è stata debole e incomprensibile. Ed è stato sorpassato in qualità della spina dorsale da Farioli».
E le critiche vanno avanti. «Fontana ha perso l’occasione di lanciare un importante segnale politico alla città, ovvero quello che l’interesse dei cittadini viene prima degli equilibri di partito. Invece ha seguito una scelta sbagliata e politicamente controproducente assunta da Lega e Forza Italia». E sulla lentezza con cui sta procedendo il masterplan per l’Accordo di programma di piazza Repubblica, è duro: «Perdendo una pedina fondamentale come Carlo Baroni, è ovvio che l’attività amministrativa finisce per avere delle lacune. E questa è una responsabilità di Fontana. È evidente che l’accordo di programma ha fatto un passo indietro».

Ma il coordinatore provinciale non si limita alle critiche. E lancia anzi una proposta. «L’intesa per la Provincia a sostegno del presidente è puramente legata a un programma, e non è politica. Rimaniamo ben ancorati ai valori del Partito popolare europeo, del quale facciamo parte. I nostri valori sono quelli del centrodestra, con l’accento sulla parola centro, quelli dei moderati».
«E quindi domando agli amici dell’area moderata, a Forza Italia e ad un sempre più

incomprensibile Udc, se vogliono continuare a inseguire la deriva della Lega di Salvini. Per cosa? Per spartirsi le spoglie ogni volte che si creano le condizioni, accettando una linea politica estremista e impraticabile? Noi non ci stiamo, e rispetto ad un manifesto preconfezionato, che non ci è stato mai sottoposto, ed è stato scritto proprio per escluderci, proponiamo un’assemblea per quelle forze politiche che si riconoscono nel Ppe, dove elaborare un progetto per la città». Insomma, un incontro aperto, e rivolto a Forza Italia e Udc, in vista ovviamente delle elezioni del 2016, per costruire un programma di centrodestra per Varese. «Dove al primo posto vadano i valori».
L’assemblea verrà fatta entro la fine dell’anno, aggiunge Cattaneo. Che però avverte: «Noi siamo aperti. Ma non saremo certo, se vogliono continuare ad escluderci, al guinzaglio degli altri partiti. Se non vorranno dialogare, costruiremo un’alternativa nostra».

In sostanza, in vista delle elezioni tra un anno e mezzo, Ncd si prepara anche all’eventualità di dover correre da solo. O con altri alleati, visto che Cattaneo ha parlato non solo di partiti, ma anche di realtà civiche. Mentre tra dicembre e gennaio inizierà anche la fase congressuale di Ncd.
Dopo la conferenza, è proseguito il tour in provincia con l’eurodeputato , che ha parlato dell’importanza «della delegazione europarlamentare italiana di essere più presente non solo a Strasburgo, quando ci sono le telecamere, ma anche durante il lavoro delle commissioni a Bruxelles. Rispetto alle delegazioni degli altri Paesi, siamo molto meno uniti. E soprattutto si guarda sempre all’Europa in modo populistico. È un problema da superare, se vogliamo iniziare a contare di più».