Fumata nera in Regione Pendolari al binario morto

La politica si mobilita, ma l’incontro al Pirellone è stato deludente. Dal 26 aprile Busto rinuncerà alla fermata del Malpensa Express

– Caso Malpensa Express, la politica al lavoro per trovare una soluzione. Ma i pendolari escono delusi dal confronto con l’assessore ai trasporti : «Non ci ha dato nessuna risposta».
Ad affermarlo è, uno dei due rappresentanti del neonato Comitato Pendolari Trenord di Busto Arsizio, che ieri mattina, accompagnati dai consiglieri regionali del territorio ( per il M5S, per il Pd e per Forza Italia) è stato ricevuto in Regione Lombardia dall’assessore Sorte. Un incontro che «lascia l’amaro in bocca», per i pendolari, visto che il nuovo orario in vigore dal 26 aprile è già pubblicato e prevede la soppressione delle fermate Busto Nord sulla linea Malpensa-Milano Cadorna.

Secondo la spiegazione ufficiale data da Regione Lombardia, la decisione è dovuta al fatto che la fermata congestiona il traffico ferroviario, che necessita di una normalizzazione e di una razionalizzazione delle corse su Malpensa. «Ma con i nuovi orari l’offerta nelle fasce per i pendolari, quelle in cui si concentra il 70% dell’utenza, si impoverisce – sottolinea Amedeo Cocca – tra le 6 e le 9 si passa da 15 treni, di cui 11 diretti,

ad appena 10, di cui solo cinque diretti, oltretutto con un aumento dei tempi di percorrenza. Significa una peggior qualità e una maggior rischiosità del viaggio, perché con tre treni all’ora si rischia di andare oltre la capienza dei treni». L’impressione è che la scelta di Trenord non sia stata fatta in base ad una vera e propria analisi costi-benefici: «Se la fermata di Busto del Malpensa Express è un privilegio – fa notare il rappresentante dei pendolari bustesi – è ben pagato, con un sovrapprezzo del biglietto del 40%, e tiene in piedi la linea. La navetta senza i pendolari sarebbe sicuramente antieconomica».

Il giudizio complessivo non è quindi positivo, anche se «è positivo che tutte le forze politiche, stranamente tranne la Lega, si siano mobilitate». Anche (Pd) non è uscito dall’incontro con una buona impressione: «Non sono stati presi impegni precisi. Ma lo stato di fatto è che il Malpensa Express è utilizzato da molti pendolari, non si può far finta di niente. Per noi la fermata di Busto può essere mantenuta, non danneggia i treni per l’aeroporto».
Il forzista evidenzia che il confronto dà «prova di un’attenzione forte alle esigenze dei cittadini e dell’area interessata. Di concerto con l’assessorato, si metteranno in campo tutte le opzioni utili per tutelare i pendolari». Nel pomeriggio in Regione è arrivato anche il sindaco , che ha condiviso con Marsico e Alfieri l’esigenza di un «tavolo di sintesi a Busto per elaborare una proposta a Trenord».