30 Lug 2014
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Rimuovere l’eternit dal tetto delle case popolari e sostituire l’impianto di riscaldamento di quelle di via Perugia: comune e Aler lavorano per le manutenzioni straordinarie degli edifici Erp.
«La convenzione con cui abbiamo trasferito all’agenzia regionale la gestione degli immobili prevede che ci vengano presentati dei preventivi di spesa», spiega l’assessore ai Servizi sociali , «una volta verificato che ci siano i soldi a bilancio e che il patto di stabilità sia rispettato, noi diamo il via libera e loro procedono».
Nei giorni scorsi la giunta ha appunto dato l’ok ad alcuni interventi, forte dei 500mila euro stanziati grazie ai proventi della vendita di Amsc Commerciale Gas. Il primo, per una somma che si aggira intorno ai 150mila euro, riguarda la sostituzione della copertura in eternit degli immobili di via Canziani, Curtatone e Perugia.
In quest’ultimo edificio è prevista anche la sostituzione dell’impianto di riscaldamento. Queste operazioni non utilizzeranno tutti i 500mila euro a disposizione e quindi l’esecutivo di centrosinistra ha già in mente altri interventi. «Ho chiesto di intervenire sul tetto delle case popolari di via Monterosa», spiega Silvestrini, «in questo caso il problema non riguarda l’eternit, ma il fatto che il tetto è rovinato e causa forti infiltrazioni negli appartamenti dell’ultimo piano».
Se terminato questo lavoro rimarranno ancora dei fondi a disposizione, «potremo verificare la possibilità di ristrutturare qualche alloggio che ad oggi è inagibile». Sì, case popolari che rimangono vuote perché devono essere ristrutturate. La stessa assessore ne conta cinque in via Perugia, due al civico 55 di via Curtatone «danneggiati lo scorso anno da un incendio».
Più di recente, le fiamme hanno reso inagibile un altro appartamento in via Sauro. «Non sono numeri importanti rispetto ai 485 alloggi di proprietà del comune». Ma con una lista d’attesa che da danni supera le 500 famiglie, anche un solo alloggio può diventa importante.
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