Gallarate e le “ferie in casa”

Si torna mestamente a lavoro e come per magia riappare la bella stagione? Possibile, ma non così probabile, almeno a lungo raggio. Una nuova stagione è alle porte, le vacanze sono già belle che scordate e Mario ne è il perfetto esempio. «Male davvero. Quest’anno le ferie sono state un fallimento su tutta la linea, quattro giorni di mare su dieci, in più di un’occasione abbiamo dovuto dormire con il golfino, tempo pazzo, un momento c’era il sole, dieci minuti dopo partiva una tempesta, va bene che la Romagna è famosa per costare poco ed essere allegra ma di soldi ne abbiamo buttati via lo stesso, certo anche il clima ha influito sulle varie serate, ho sì cinquant’anni ma avrei avuto voglia di andare a ballare all’aperto con mia moglie ma in diversi casi le piste più che affollate erano…allagate».

I dati parlano chiaro, milioni di italiani non hanno potuto fare i bagagli e partire per le ferie causa la crisi che continua a mordere feroce, per alcuni però sempre più impegnati a far quadrare il bilancio è stata una vera e propria fortuna, almeno come ci dice Luigi, un operaio di trentasette anni, ancora in ferie. «Fosse per me non avrei nemmeno smesso di lavorare, mia figlia ha quattro anni e cresce a vista d’occhio, ogni sei mesi le va praticamente cambiato il guardaroba, lo faccio con gioia ma per ora è davvero impensabile partire tutti per il mare. Lei e mia moglie sono riuscite ad andare una settimana in Liguria, io sono rimasto qui a fare qualche lavoretto saltuario, due stipendi medi ormai non bastano più, soprattutto se si è in tre e c’è pure un mutuo da pagare».

Dopo l’amaro sfogo di Luigi tocca a Rossella, venticinque anni e studentessa, sfogarsi. «Le vacanze? Lasciamo perdere. Una barca di soldi per un aereo e un albergo che in realtà non esistevano, la prossima volta farò di testa mia».

© riproduzione riservata