Gambizza il rivale Ormai è far west?

Aspetta il convivente della sua ex fuori da un locale e lo gambizza. Di fronte all’ennesimo caso di colpi d’arma da fuoco in città, dalla politica si leva un coro unanime: «vigilare su questi episodi preoccupanti».

Intanto i fatti. Tutto è avvenuto nella notte tra giovedì e venerdì della scorsa settimana, ma la Procura della Repubblica ha ritenuto di diffondere la notizia soltanto nella giornata di ieri. La vittima, , è arrivato in ospedale poco dopo la mezzanotte, con una ferita d’arma da fuoco al ginocchio.

Ad infliggerla sarebbe stato , il quale avrebbe agito animato da un movente passionale. Il ferito è infatti l’attuale convivente della sua ex compagna. E sarebbe stata la gelosia ad armarlo nei confronti del rivale in amore. O almeno questa è la spiegazione che avrebbe fornito agli inquirenti dopo essersi costituito al commissariato di Gallarate.

Anche se gli accertamenti del caso sono affidati agli agenti della squadra mobile della Questura di Varese. Il gestore del bar fuori dal quale è avvenuto l’agguato ha raccontato di aver allontanato più volte in passato dal locale Marchese. Venerdì sera, però, non l’ha visto con la pistola in pugno, ma ha soltanto notato la vittima salutare i presenti e uscire, prima di essere aggredita.

Al momento il presunto sparatore è in carcere, dopo che lunedì il gip ha convalidato l’arresto, con l’accusa di lesioni gravissime e aggravate. Ma la vicenda che lo ha visto coinvolto fa discutere in una città che di spari ne ha già sentiti fin troppi, a cominciare dalle decine esplosi a febbraio, quando evase dal carcere. Per farlo fuggire, i suoi complici innescarono uno scontro a fuoco con due agenti della Polizia penitenziaria. Sul campo rimasero decine di proiettili e , morto in seguito alle ferite riportate.

«Sono due casi diversi, però effettivamente è un periodo che succede», constata (Forza Italia), «per quanto non siano concatenati, restano due episodi preoccupanti, che meritano di essere monitorati». Occorre dunque un «controllo del territorio» più serrato. Anche se «sappiamo che le forze dell’ordine fanno un grande lavoro pur essendo sotto organico».

«Si spara un po’ troppo», ammette anche (Lega Nord), «però questo è un episodio isolato, non è legato alla criminalità. Ovviamente è un atto gravissimo e il responsabile ne pagherà le conseguenze, ma non è legato al degrado che c’è in città».

Parole di «biasimo» arrivano anche dal vicesindaco. «Certamente è un fatto grave», aggiunge, «bisogna vigilare rispetto ad ogni forma di violenza, tanto più se viene perpetrata con le armi. Ma è azzardato dire che questo sia un problema gallaratese».

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