Giacomo, il presidente con le idee chiare. Sport, cultura e Buona scuola: che sfida

Passaggio del testimone alla consulta provinciale degli studenti

Sport, cultura e Buona scuola: aggregazione e riforme nel programma della nuova consulta studentesca provinciale. Ieri il passaggio di testimone tra il presidente uscente Filippo Salviato e il neo eletto Giacomo Moroni. Moroni in prima battuta saluta e ringrazia Filippo. «Abbiamo lavorato insieme nella consulta del liceo Cairoli. Da lui ho imparato tantissimo, è un fratello maggiore. Un amico. E di tutto questo lo ringrazio». Concretezza è la parola che potrebbe riassumere Moroni e che potrebbe caratterizzare il suo mandato.

Primo obbiettivo? «Promuovere la consulta provinciale. Noi rappresentiamo 44mila studenti e la consideriamo una grande responsabilità. Ma occorre che la consulta provinciale, o meglio l’utilità della consulta provinciale, venga compresa da tutti» spiega Moroni. «Noi siamo interfaccia diretta con Provincia e Provveditorato e abbiamo un budget a disposizione. Possiamo fare molto per intervenire in quelli che possono essere problematiche pratiche che riguardano direttamente gli studenti». Moroni crede molto nel confronto: «Solo così nascono nuove idee – spiega – Per questo subito dopo la plenaria di oggi (ieri, ndr) abbiamo voluto ascoltare proposte di rappresentanti degli istituti di tutto il nostro territorio. Dal confronto nascono progetti fattibili: dobbiamo fare, non parlare. Idee alte ma non sterili. Dobbiamo sapere quali sono i limiti entro i quali è fattibile la riuscita di un progetto e rispettarli. Così si otterranno dei risultati». Le idee non mancano. «Pensiamo allo sport come forma di aggregazione – dice Moroni – Tornei interscolastici che coinvolgano tutti. Sembra un po’ un modello all’americana ma funziona. Lo abbiamo visto l’anno scorso con il Cairoli: 250 studenti arrivati in una giornata di dicembre per tifare la squadra della loro scuola». E poi cultura: «Una giornata dedicata alla cultura da organizzare in uno dei bellissimi parchi di Varese – dice il presidente – Con tanti palchetti e ospiti e tutte le scuole coinvolte nella promozione e nell’organizzazione di questo evento». E poi la Buona Scuola: «Ci sarà una consulta dedicata alla riforma scolastica – dice Moroni – Non una discussione parlamentare sui contenuti, ma un’analisi propositiva del buono contenuto in questa riforma che può essere da noi valorizzato». «L’idea – conclude Moroni – è promuovere un nuovo concetto di scuola. Non luogo dove trascorrere cinque ore di noia, ma percorso di crescita. Una bella scuola che ci dia l’occasione di fare insieme, di lavorare per migliorare ciò che può essere migliorato. I componenti della consulta sono giovani eccezionali e ci muoviamo tutti su questa lunghezza d’onda».