Giallo di Cantello: prime ammissioni del cognato

Durante la notte la Polizia Cantonale ha fermato un uomo di 42 anni svizzero, familiare di Nadia Arcudi, la donna trovata nei boschi tra il paese varesino e Rodero

Notte di oggi, mercoledì 19 ottobre, la Polizia Cantonale di Chiasso ha effettuato nei pressi della dogana di Gaggiolo, un fermo di indiziato di delitto in relazione al ritrovamento del cadavere della maestra Nadia Arcudi il cui corpo è stato trovato nei boschi al confine tra Cantello e Rodero nel pomeriggio di domenica 16 ottobre. Si tratterebbe del cognato 42enne della giovane donna anche lui svizzero.

Durante la conferenza stampa che si è tenuta oggi alle 11, indetta dalla Polizia cantonale «La persona arrestata, un cittadino elvetico di 42 anni, è cognato della vittima. Ha già fornito le prime ammissioni – ha dichiarato l’ufficiale responsabile del reparto giudiziario, Marco Zambetti – L’accusa è di omicidio intenzionale nonché occultamento di cadavere. È chiaro che con l’inchiesta siamo ancora agli inizi, quindi non posso dire cosa faremo adesso».