«Giù le mani dal Confalonieri». Anche Maroni scende in campo

Il governatore presto a Luino per rassicurare sul futuro dell’ospedale. Il vicesindaco Casali: «Basta voci infondate, la Regione lo tutelerà»

– Rassicurazioni dalla Regione per il futuro dell’ospedale di Luino, con probabile prossima visita del governatore . «Ho avuto un colloquio con il presidente Maroni – annuncia in una nota , vicesindaco leghista di Luino – il quale si è detto sorpreso della notizia della paventata chiusura dell’ospedale Confalonieri che nemmeno Regione Lombardia ha mai ipotizzato; anzi, la riforma sanitaria regionale da poco approvata, ha come obiettivo principale la valorizzazione e il potenziamento degli ospedali periferici, ponendo il territorio e i suoi amministratori come primi interlocutori delle nuove aziende ospedaliere».

In questi giorni, il Comitato pro ospedale, costituitosi a metà dicembre, ha raccolto circa 1500 firme, mettendo in luce anche le criticità del nosocomio cittadino. Petizione che hanno firmato anche il parroco e il sindaco , che ha sottolineano anche i tanti pregi e le eccellenze che contraddistinguono il Confalonieri, smentendo anche decisamente le voci che parlano di una prossima chiusura. «Abbiamo accolto positivamente la nascita di un altro comitato pro ospedale – afferma , presidente del consiglio comunale di Luino – perché, nonostante ne esista già uno ottimo e attivo dal 2010, riteniamo meritevole ogni iniziativa che può esserci d’aiuto in questa battaglia che portiamo avanti già da molto tempo».

Gli esponenti del Carroccio luinesi invitano anche il Comitato a non farsi trascinare in eventuali strumentalizzazioni politiche. «Tutti devono fare molta attenzione a non farsi trascinare in strumentalizzazioni che possono solo fare male all’ospedale; continuare a diffondere notizie false sulla chiusura non invoglia certo gli utenti e rende più difficile nuove assunzioni» prosegue Cataldo. Il Comune è impegnato tutti i giorni nella difesa dell’ospedale cittadino, dove peraltro lavorano anche esponenti dell’amministrazione comunale. «Ringraziamo i consiglieri comunali di opposizioni e membri del Pd perché

schierandosi contro i tagli lineari imposti dal governo Renzi dimostrano di avere coraggio di superare le logiche di partito» dichiarano Casali e Cataldo, che hanno avuto modo di parlare anche con il consigliere regionale leghista , padre della riforma sanitaria. «Ci ha ribadito che l’ospedale di Luino non chiude – riferisce il vicesindaco – rimane la difficoltà dell’assunzione di medici, dovuto al blocco del turn over ereditato dal governo Monti».