Gli amici sono disperati «Viveva per la sua famiglia»

«Stava vivendo un periodo felice», la madre di Lucia non ce la fa. In piedi sulla soglia di quell’appartamento al quarto piano di una palazzina di via Fratelli Cervi scivola in un pianto disperato.

Un pianto da madre, di cui nessun altro può comprendere la portata. Mentre gli amici stanno organizzando una colletta per aiutare la famiglia della giovane.

Lucia, 19 anni, un diploma all’Itc Gappa-Rosselli di Gallarate, un lavoro cercato con forza e a tutti i costi che l’ha portata in una pizzeria di Cardano al Campo.

Un ragazzina già grande, molto bella, fiera di essere originaria di Torre Annunziata, pilastro di una famiglia già funestata da vicende giudiziarie.

«Lucia? Era il sostegno di sua madre – raccontano gli amici – Lavorava come una pazza. Lavoro, lavoro, lavoro. Era rimasta l’unica a casa ad avere uno stipendio fisso. Era un pilastro; legatissima alla madre era la classica brava ragazza».

Un fidanzato, la testa sulle spalle, la passione per la moda. «Come tutte le ragazze della nostra età – spiegano le amiche riunite in piazza a Cardano, occhi rossi, martoriati dal pianto – Certo che la moda le piaceva. La seguiva, leggeva riviste, guardava le vetrine».

«Ma prima venivano sua madre e la sua famiglia. Non era una ragazzina viziata che si interessava di shopping. Era matura, prima c’erano altre priorità».

Una famiglia che, negli ultimi due anni, si è trovata in difficoltà. Difficoltà che madre e figlia hanno affrontato con forza.

«Senza mai di e ti arsi degli altri – dicono gli amici – Lucia se poteva aiutare qualcuno non si faceva certo pregare. Era brava e meritava una bella vita. Non una morte così».

In omaggio alla generosità di Lucia, i suoi amici ieri hanno avuto un’idea: «Vorremmo organizzare una colletta tra tutti quelli che conoscevano e amavano Lucia , che sono tantissimo- spiegano – Ciascuno metterà qualcosa, quello che si può permettere. Deve essere un gesto di generosità in ricordo di una persona speciale. Vorremmo così contribuire al funerale, essere di sostegno alla famiglia. Magari invece dei fiori potremmo fare così. Dare una mano a quella famiglia che Lucia amava sopra tutto».

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