25 Lug 2014
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Un giro solitario lungo circa 1.600 chilometri sui luoghi simbolo della Prima guerra mondiale per rendere omaggio ai caduti e per non dimenticare il sacrificio di chi è morto per la patria.
È partita da qualche giorno la nuova impresa di , 60 anni, pensionato ed ex consigliere comunale di Varano Borghi. Dopo i luoghi della Seconda guerra mondiale e l’omaggio ad Auschwitz alle vittime della follia nazista, quest’anno Bloisi ha scelto la rievocazione della grande guerra.
In sella alla sua inseparabile bicicletta di appena 33 chili di peso, modificata per l’occasione per trasportare sacco a pelo, qualche alimento e qualche indumento di ricambio, Blosi ha già affrontato alcuni passi molto impegnativi come Aprica e Tonale, per giunta sotto la pioggia.
Il programma del Nibali di Varano prevede anche il Pordoi, Canazei, la Marmolada, un passaggio da Longarone, Erto e Casso per un omaggio alle vittime della tragedia del Vajont, il Monte Grappa, Asiago e Rovereto.
«È un viaggio che ho voluto intraprendere per ricordare le vittime della guerra – racconta il super ciclista – e anche per mettere alla prova il mio fisico, visto che ho compiuto i 60 anni. L’anno prossimo ho intenzione di andare in Normandia per omaggiare chi si è sacrificato nello sbarco».
I giorni di pioggia battente non hanno fiaccato né il morale né il fisico di Giovanni, che quest’anno è partito senza l’ausilio di nessuna cartina geografica e senza seguire un itinerario predefinito.
«Dormo negli ostelli, dove capita, anche fuori dai cimiteri, con il mio sacco a pelo – racconta – Vista l’esperienza dello scorso anno ho portato vestiti pesanti per difendermi dalla pioggia».
Anche la preparazione è stata intensa: «Quest’anno mi sono allenato molto di più, viste le tantissime e dure salite che dovrò affrontare: ho fatto circa 3.500 chilometri sulle montagne del Varesotto». Grande semplicità anche nell’alimentazione, con panini al prosciutto e tanta frutta: alla sera, però, anche una bella birra fresca. Rientro previsto a Varano Borghi, il 7 o l’ 8 agosto, con l’orgoglio di aver compiuto un’impresa sportiva e umana da ricordare.
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