“Guerra” alla sosta a Varese. «Modifichiamo i parcheggi»

Nel mirino il ripristino degli spazi non a pagamento nelle vie di Biumo Inferiore. Tra le richieste un riadattamento della “fascia turistica” al Sacro Monte e una serie di cambiamenti a Casbeno

– Inizia la “guerra” al Piano della sosta del Comune di Varese. Con una pioggia di mozioni presentate quasi interamente dalla minoranza di centrodestra. I diversi documenti, nove in tutto, spaziano dalle proposte di modificare le disposizioni per la sosta in determinate strade, ad una modifica più generale dell’intero piano “Varese si muove”, come la riduzione del costo degli abbonamenti Utenti frequenti.

La prima che sarà discussa porta la firma del capogruppo di Forza Italia Simone Longhini e del consigliere comunale della Lista Paolo Orrigoni, Luca Boldetti. L’azzurro e il civico parlano della situazione delle vie Misurina, don Tazzoli e Turati, nel quartiere Belfiore, nella zona di Biumo Inferiore. «I posteggi rimasti per la sosta gratuita o a disco orario nella zona sono ora davvero esigui – scrivono – e la zona è abitata perlopiù da residenti privi di garage, parcheggio o box auto». La richiesta è quindi «in via prioritaria, a rivedere la politica tariffaria della sosta nella zona ritornando alla precedente situazione e ripristinando così i posteggi nelle vie». Come seconda opzione «a prevedere la concessione di pass residenti anche a chi abita in vie comprese in quella zona ma con posti auto bianchi (ad esempio viale dei Mille)».

La seconda mozione è stata invece presentata da Luca Boldetti, consigliere comunale della Lista civica Paolo Orrigoni, e riguarda la sosta al Sacro Monte. Boldetti chiede di rivedere l’applicazione «della tariffa che viene definita “turistica”, e pertanto dovrebbe essere limitata ai periodi di maggior afflusso di turisti e visitatori del borgo». Le richiesta sono di aumentare la fascia minima di orario della “tariffa turistica” da un’ora e mezza a due ore, lasciando però invariato il costo di 1,50 euro. Quindi di mantenere il pagamento della “tariffa turistica” solo dal primo marzo al 31 ottobre di ogni anno.

Quindi ci sono tre mozioni presentate dal presidente del consiglio comunale Stefano Malerba (Lega Civica), che chiedono cambiamenti più estesi sul territorio. La prima chiede infatti l’aumento della frequenza «delle corse pubbliche dei bus nelle fasce orarie 7-9 e 17.30-19.30 sulle direttrici di linea E, P e N, fino a garantire una corsa ogni 7 minuti massimo, per un maggior utilizzo dei parcheggi di interscambio». La seconda serve a dare un supporto alle Forze dell’Ordine, ovvero a garantire un numero di posti auto riservati al personale della Questura, dal momento che Casbeno è stato fortemente interessato dai cambiamenti sulla sosta. La proposta di Malerba è quella di contrattare con la Provincia, proprietaria del parcheggio di via Trentini, per avere a disposizione della Questura 50 posti auto alla tariffa forfettaria di 25 euro mensili, equiparata a quella dei pendolari.

L’ultima mozione è quella che propone il cambiamento maggiore: ovvero ridurre il costo dell’abbonamento Utenti frequenti dagli attuali 55 a 25 euro, coprendo economicamente il provvedimento con l’introduzione, limitatamente al venerdì e al sabato, della tariffe serale di un euro dalle 20 alle 24 su tutti i posti a pagamento, esclusa l’area verde.

Un’altra mozione molto importante è quella presentata da tutto il gruppo della Lista civica Paolo Orrigoni al completo, che chiede di modificare il percorso di una linea del trasporto pubblico locale, tra quelle che percorrono viale XXV Aprile, facendo svoltare i bus in via Padre Giuliani, con successiva immissione in via Monte Rosa, dove sarà prevista una fermata. In questo modo le persone che usufruiscono dei servizi presenti nella zona, dall’Asl all’Aler, potranno arrivare tranquillamente con i mezzi pubblici.

Quindi le due mozioni che Paolo Orrigoni, capogruppo della lista civica che porta il suo nome, che interessano modifiche sostanziali al Piano della sosta nel quartiere di Casbeno.

«Il quartiere di Casbeno sia stato molto impattato dai cambiamenti, sia per la presenza di scuole e uffici pubblici, che per la stazione. E in particolare ha impattato la decisione di dedicare piazzale Meucci esclusivamente alla sosta dei pendolari» è la spiegazione di Orrigoni.

Che ha presentato due mozioni distinte perché una riguarda le modifiche alla regolamentazione di piazzale Meucci, l’area delle Ferrovie Nord, dove la giunta deve contrattare con Trenord per ottenere i cambiamenti. Orrigoni chiede di limitare l’uso esclusivo ai pendolari dalle 5 alle 20 e di riservare invece almeno 10 stalli tutto il giorno ad un’utenza diversa a quella dei pendolari. Con l’altra mozione invece chiede di equiparare il titolare di un esercizio commerciale ad un residente, per quanto riguarda l’emissione del primo pass. E di creare nuovi stalli di sosta, adibiti ad un’utenza diversa da quella dei pendolari, oltre all’aumento degli stalli di carico e scarico.Prevedere quindi la possibilità della sosta frazionata, anche di soli 15 minuti.

Quindi l’ultimo documento che sarà discusso è sempre del capogruppo azzurro Longhini, e va incontro alle richieste del personale dell’Ospedale Del Ponte a Giubiano. La richiesta è quella di estendere il pass Utenti frequenti ad altre vie attorno all’ospedale: via Leonardo da Vinci, San Giusto, Parenzo, Bligny, Galmarini, Cimone, Nino Bixio, Lazio, Gradisca, Malta e Arserio. Quindi a valutare «una sensibile riduzione del costo del permesso, attualmente di 55 euro».