I 150 anni di Busto città partono dai bambini

Sono 100 le cartoline realizzate dai bimbi della scuola media Bellotti. Al progetto hanno collaborato la Famiglia Bustocca e Poste Italiane

– Cartoline della città per festeggiare i 150 anni. Le hanno realizzate, in tutto un centinaio, gli alunni della scuola media Bellotti di Busto Arsizio (che celebrano anche i 300 anni dalla nascita del pittore bustocco Biagio Bellotti), nell’ambito di un progetto al quale hanno collaborato la Famiglia Bustocca e Poste Italiane, che quest’anno festeggia i sessant’anni della sede centrale di piazza Facchinetti. Il progetto ha interessato tutte le classi della scuola media: dalle prime che hanno lavorato al “timbro” postale celebrativo, alle seconde e terze che hanno disegnato gli scorci della città, riprodotti su un centinaio di vere cartoline che sono state realizzate per l’occasione e presentate nel corso della festa di fine anno della scuola.

Ieri mattina a palazzo Gilardoni alcune delle cartoline celebrative, con tanto di annullo filatelico ad hoc, sono state consegnate in via ufficiale al sindaco Gigi Farioli dalla dirigente scolastica della Bellotti, Laura Ceresa, e dalla Regiù della Famiglia Bustocca, Chiara Massazza. Da parte sua, Farioli ha annunciato che questa iniziativa verrà premiata il prossimo 10 ottobre, nel corso della speciale giornata del ringraziamento rivolta alle scuole. «Caso vuole che una di quelle selezionate richiamasse lo stesso scorcio di “Strà

Campanen” che è risultato vincitore del concorso fotografico di Wikipedia» rivela il sindaco Farioli, che plaude all’iniziativa. «Da un lato, conferma quello spirito di incrocio tra storia e cronaca e tra tradizione e futuro che è stato il filo conduttore delle celebrazioni dei 150 anni di elevazione a Città di Busto Arsizio. Dall’altro, ritengo significativo il rapporto che si è creato con le Poste, nell’ottica di dare ai ragazzi consapevolezza di una modalità di comunicazione, quella della cartolina, che ormai esula dalla loro vita quotidiana, così immersa negli Sms e nei messaggi Whatsapp». E chissà che qualche cartolina non possa anche essere utilizzata nell’ambito della promozione turistica della città nell’anno di Expo.