I detenuti si sentono liberi. Con il calcio

Scatta domenica mattina l’inedito torneo che vedrà protagonisti gli ospiti del carcere di Busto Arsizio. «Così tornano a sentirsi persone, imparano le regole e si preparano a rientrare nella società a fine pena»

– Giocare a pallone per sentirsi liberi. Per svagarsi – almeno per qualche ora – dall’asfissiante routine della vita carceraria.
Domenica prossima alle 10 va in scena la prima partita ufficiale della Nazionale di Busto Arsizio: così è stata ribattezzata la squadra di calcio a 5 formata dai detenuti della casa circondariale di Busto.
La meritoria iniziativa è stata illustrata ieri sera, nella sede del gruppo bustese degli alpini, da , ex giocatore della Pro Patria e ora allenatore dello specialissimo team.
«Stanco di un calcio sempre più malato e viziato, ho deciso di fare qualcosa di utile per me e per gli altri – racconta Cirigliano – Così, lo scorso febbraio, ho spedito una mail a , direttore del carcere di Busto, per presentargli il mio progetto».
La proposta ha trovato l’accoglienza favorevole del direttore, e nel giro di qualche settimana l’idea è diventata realtà, seppure con tutte le difficoltà burocratiche e organizzative del caso.