I ladri sono alla frutta Rubati i ricordi di Furia

Cosa potrà mai farsene, un ladro, dei pannelli della mostra allestita sotto il portico di Palazzo Estense per festeggiare i 50 anni della Cittadella del Campo dei Fiori?

Se lo sono domandato coloro che lavorano al Centro geofisico, ieri, quando sono andati dai carabinieri a denunciare il furto di due pannelli della mostra. Sui loro volti un bel punto di domanda. Perché è difficile dare un senso a un gesto del genere. «Sarà stata una bravata, un atto fine a se stesso – dicono i ragazzi del Centro Geofisico – Una cosa che non riusciamo a spiegare perché troppo assurda».

Quello che è certo è che il furto dei pannelli della mostra è un vero e proprio sfregio all’osservatorio del Campo dei Fiori, uno dei luoghi più cari ai varesini.

Non si tratta di un danno economico rilevante. Ma di una perdita “didattica”, perché chi in questi giorni si è recato in Comune non ha potuto seguire l’intero percorso espositivo, perdendo qualche tappa della storia della Cittadella. Una storia iniziata nel 1956 con l’istituzione della società astronomica Schiapparelli e che continua nei nostri giorni.

Passando ovviamente per il 1964, anno in cui venne terminata la costruzione della Cittadella e di cui cadono, appunto, i 50 anni. Il furto è avvenuto venerdì sera. Nessuno si era immaginato che i pannelli avrebbero potuto essere rubati e chi ha messo a segno il colpo non ha trovato particolari impedimenti. È bello pensare che il ladro abbia voluto fare man bassa di foto storiche. Ogni pannello costituisce un collage di ricordi, foto, piccoli e grandi passi che portano a quello che c’è oggi.

Ma, forse, chi ha rubato quelle immagini non pensava minimamente al contenuto. Magari voleva i pannelli per usarli per qualche altro scopo. Che li abbia presi una persona che dorme all’aperto per ripararsi dall’umidità? La mostra continuerà ad essere visitabile – gratuitamente – fino a domenica prossima. Poi si chiuderanno i festeggiamenti, che hanno avuto il clou nella giornata dell’8 giugno.

Sarà possibile continuare a conoscere la cittadella partecipando alle diverse attività divulgative.

Ma per avere un altro compleanno importante come questo bisognerà aspettare il 2064, quando i pannelli della mostra saranno già diventati il doppio. Perché di cose da raccontare ce ne saranno sempre di più.

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