Trattori a Busto L’agricoltura c’è!

Sfilata dei trattori da record: la Busto agricola alla riscossa. E l’ex Manchester riscopre le sue radici campagnole.

Il maltempo non ha intimorito i partecipanti, alla prima giornata della sagra della Madonna in Veroncora, che, come ogni anno in occasione della Pasquetta, ha preso il via ieri mattina nel caratteristico santuario al margine del quartiere del Redentore, all’incrocio tra via Corbetta e via Vespri Siciliani.

Anzi, stavolta hanno risposto presente all’appello ben 54 mezzi agricoli, un record per l’ormai tradizionale sfilata dei trattori, che girano per la città a distribuire il sacchettino di “insalata e ciapi” e poi passano in corteo di fronte alla chiesetta della Veroncora per la benedizione.

Ieri ad accoglierli c’erano il prevosto della città, monsignor , insieme al parroco del Redentore don e al sindaco .

I trattori sono accorsi a Busto da tutta la zona dell’Altomilanese: mezzi di tutte le età e le dimensioni, hanno sfilato in mezzo alla folla. Alla fine, via alla sagra della Veroncora (che prosegue fino a domenica), e tutti a mangiare “insalata e ciapi”, il piatto tipico bustocco del lunedì dell’Angelo, una semplice ricetta contadina a base di uovo sodo e foglie di insalata di stagione.

Il record di trattori dimostra la «vitalità dell’agricoltura nel nostro territorio – come sottolineano gli organizzatori della sagra – che una volta era il fulcro dell’agricoltura lombarda», prima di cedere il passo alle province “padane” di Lodi e Cremona.

L’obiettivo per il futuro è quello di far diventare il tradizionale appuntamento in Veroncora una vera e propria fiera dell’agricoltura, che possa richiamare interesse non solo dall’Altomilanese ma da tutta la Lombardia.

Il sindaco Farioli, entusiasta, aggiunge che «questa pioggia è un buon segno, perché annuncia fertilità per le terre», ma va oltre promettendo anche ai cittadini del Redentore un intervento per l’asfaltatura del tratto finale di via Corbetta.

Insomma, nell’ex Manchester, in cui le grandi industrie hanno fatto spazio al terziario e alla residenza, l’agricoltura resiste e prova a guardare al futuro.

Se in passato l’istituzione del Parco Altomilanese, tra Busto, Castellanza e Legnano, ha permesso di salvaguardare un’intera fascia di territorio ancora votata alla coltivazione agricola, nel Piano di governo del territorio entrato in vigore dallo scorso dicembre è prevista la creazione di un’altra fascia di salvaguardia, con la vocazione agricola, nella cintura verde compresa tra Borsano e Sacconago. Al cui centro c’è la cascina Burattana, da recuperare all’insegna di uno sviluppo agricolo moderno e innovativo.

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