Il “biglietto sospeso” mette il turbo. E il posteggio ringrazia

Successo per l’iniziativa di Mauro Gregori, fondatore del gruppo facebook “Varese sporcizia e degrado... le proposte dei cittadini”

Sta prendendo piede l’iniziativa di piazzale Kennedy, promossa da , fondatore del gruppo Facebook “Varese sporcizia e degrado… le proposte dei cittadini”, del cosiddetto biglietto sospeso.
Si tratta di un metodo per “” ad un concittadino, o comunque un altro utente del parcheggio di piazzale Kennedy, il costo rimasto della sosta oraria. Tra le critiche emerse, il fatto che il costo giornaliero per lasciare l’auto in un posto a raso sia di 3 euro.

Che in molti, tra cui lo stesso Gregori, considerano troppo alto. Infatti, nelle giornate infrasettimanali il parcheggio in questione è sempre semivuoto: sono circa cinquecento i posti auto liberi giornalmente. La riprova che la causa del fatto che i varesini snobbino piazzale Kennedy è riscontrabile nei prezzi troppo elevati della sosta c’è stata nella giornata di domenica scorsa, quando si poteva parcheggiare gratuitamente nel piazzale. Il parcheggio si è, infatti, riempito. Il parcheggio è dell’Avt e il tema del suo scarso utilizzo a causa delle tariffe troppo alte è ormai ricorrente. Ecco dunque, per incentivare l’utilizzo dell’area, nascere l’iniziativa del “biglietto sospeso”. Ecco come funziona: avete pagato 3 euro ed avete parcheggiato in piazzale Kennedy ed avete sostato per poco tempo? Prima di andarvene portate il vostro tagliandino valido fino alle 20 all’edicola vicina al piazzale dicendo che volete partecipare all’iniziativa del “biglietto sospeso”. Chi invece arriva al parcheggio, prima di pagare, si può recare all’edicola chiedendo se qualcuno ha lasciato tagliandini inevasi. Se l’edicolante ne avrà a disposizione ve lo darà. Non chiedendovi assolutamente nulla in cambio.
Ieri mattina, all’edicola del piazzale erano quattro i biglietti in sospeso lasciati da alcuni varesini già alle prime ore del mattino. I pochi fruitori del parcheggio del piazzale hanno iniziato a utilizzare questo metodo, ma sono ancora poche le persone che ne approfittano veramente. Un modo, quello del “biglietto sospeso” per aiutarsi reciprocamente evitando inutili sprechi.