Il “cane da guardia” per tutti i cittadini? Noi della Provincia

Un nuovo servizio, per segnalare quel che non va. Noi vi aiuteremo a risolvere i “piccoli” problemi. L’ideatore Dal Fior: «Una figura che mancava»

A volte sono le piccole cose a fare andare fuori di testa la gente: quelle che per sistemarle basterebbe poco, solo un po’ di attenzione. Un lampione spento da mesi, un semaforo che non va, un buco da rattoppare, un tombino che sporge. Il punto è che le piccole cose non se le fila nessuno di quelli che potrebbero fare qualcosa per sistemarle: e al cittadino non resta altro che smoccolare, perché il più delle volte non sa nemmeno a chi rivolgersi per chiedere un aiuto.

Fino a qualche anno fa c’era la figura del difensore civico, che quantomeno dava al cittadino l’illusione di avere qualcuno a vigilare sulla sua quotidianità. Ora quella figura manca, e allora ci pensiamo noi. L’idea, dobbiamo essere sinceri, non è nostra: la paternità è di Marco Dal Fior, giornalista varesino maestro di tutti i giornalisti varesini. È stato lui a buttarcela lì: «Ma perché non istituire un servizio, una sorta di sportello per i cittadini? Chi vede una magagna,

il più delle volte non ha la più pallida idea di chi chiamare. E se ce l’ha non ha gli strumenti per poterlo fare. Ecco che allora entra in gioco il giornale: che fa da tramite tra il cittadino con il suo problema e l’ente o istituzione che glielo può risolvere». Insomma, qualcosa di più. Non si tratta soltanto di denunciare le cose che non vanno ma anche e soprattutto di fare in modo che vengano sistemate. «Chiamatelo un po’ come volete – continua Dal Fior – perché alla fine si tratta di creare una figura che funga un po’ da “cane da guardia”».

Detto, fatto: ecco lo spazio per aiutarvi a risolvere le piccole cose. C’è un indirizzo mail a cui mandare le vostre segnalazioni (), ci sarà una linea telefonica dedicata che per un’ora alla settimana () risponderà a tutti. E proverà ad aiutare tutti a risolvere i loro piccoli grandi problemi.

E allora, iniziamo. E a chi rivolgersi se non a chi ha inventato questo servizio? Parola a Marco Dal Fior, e alle prime segnalazioni al nuovo difensore civico della Provincia. «Per esempio: c’è un cartello fuori dai Giardini Estensi, che indica l’orario di apertura e di chiusura. Per ogni mese, c’è l’apertura e la chiusura: tutti i mesi, da gennaio a dicembre. Sempre lo stesso orario di apertura, sempre lo stesso orario di chiusura. Un cartello inutile, insomma: visto che gli orari sono sempre quelli, perché scriverlo per dodici volte?». E ancora: «Non so perché, ma mi piacerebbe scoprirlo: l’orologio della Torre Civica e quello del Bernascone non segnano la stessa ora. E la differenza non è di qualche secondo, no: dieci minuti. Credo che i due orologi siano gestiti dalla stessa “società”, e allora perché non intervenire per pareggiare gli orari?». Varese come la Brescello di Don Camillo e Peppone? Può darsi: ma per questo e gli altri piccoli problemi di casa nostra da oggi c’è un nuovo cane da guardia. Il difensore civico della Provincia, pronto a ringhiare per risolvere le cose.