Il Farmacista gallaratese che romba all’Isola di Mann

Cosa ci fa un gallaratese sull’isola di Mann? Corre, in sella alla sua moto. E che moto: si tratta di una Bimota Aermacchi Harley-Davidson 500cc del 1975.

Due cilindri, quattro carburatori, il motore è stato montato sul telaio di una moto da 350cc, disegnato dal re indiscusso dei progettisti italiani: . «È un esemplare unico al mondo», afferma senza nascondere nemmeno troppo l’orgoglio .

È lui il gallaratese invitato, insieme ad altri 40 motociclisti da tutto il mondo, a percorrere il giro d’onore dell’edizione 2014 dell’Isle of Mann Classic Tourist Trophy. Storica manifestazione nata nel 1907 come gara automobilistica e sede di una tappa del motomondiale dal 1939 al 1976.

In quell’anno i piloti, guidati dall’italiano , ne ottennero l’esclusione dal circus: troppi i rischi di questo circuito stradale, troppi i centauri che nel corso degli anni sono rimasti uccisi correndo lungo le strade di quest’isola che si trova nel mar d’Irlanda.

«Il percorso è molto impegnativo», conferma Forni. E non tanto per i 62 chilometri di lunghezza. Quanto per le diverse condizioni climatiche che bisogna affrontare durante la gara: «si parte sul livello del mare e magari c’è il sole, poi si sale in montagna e si possono trovare la pioggia, l’asfalto bagnato e la nebbia».

Senza contare, poi, che per lunghi tratti il circuito è urbano. E quindi si sfreccia a 200 chilometri all’ora tra marciapiedi e cancelli. «Io non ho nessuna intenzione di prendermi alcun rischio», rassicura Forni. L’idea, insomma, è quella di godersi il fine settimana del 23 e 24 agosto insieme ai soci del Motoclub Cascinetta, sodalizio del quale lui stesso è stato per anni vicepresidente. Di professione farmacista, ha sempre avuto la passione delle motociclette. Non di tutte, però: «io sono un’aermacchista», corregge subito.

Nel garage della sua casa, alla Cascinetta, riposano una decina di esemplari della storica casa varesina. Le uniche concessioni alla modernità sono una Ducati 996 dei primi anni Duemila e una Ktm da turismo.

Con le sue mani, però, Forni non si limita a staccare bollini dai medicinali per incollarli sulle ricette: il suo garage è una vera e propria officina. Con tanto di tornio, trapano verticale e mola, come se fosse questo il suo vero mestiere. È qui che il pilota gallaratese si occupa della manutenzione di tutti i gioielli della sua collezione.

Ed è qui che darà gli ultimi ritocchi alla sua Bimota prima di imbarcarla e partire, insieme ad una delegazione del Motoclub, alla volta dell’isola di Mann. Dove idealmente porterà con sé lo stemma della città dei Due Galli mentre percorrerà il Lap of honour dell’edizione 2014 dell’Isle of Mann Classic TT.

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