02 Ago 2015
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– È la testimonianza di i, consigliere comunale borsanese della Lega Nord, che in questi giorni in vacanza nell’isola che è da tempo l’epicentro degli sbarchi dei migranti in arrivo dall’Africa, ha assistito in diretta all’arrivo sul porto dell’isola di un gommone di profughi prelevati da un barcone. «Premetto che qui a Lampedusa la gente del luogo e i turisti non si accorgono di niente, perché la gestione dell’emergenza sbarchi da parte delle forze dell’ordine è estremamente professionale – racconta Pinciroli – giovedì mattina invece passando dal porto ho notato una certa agitazione tra i Carabinieri e un elicottero dell’esercito che sorvolava l’isola, così alle otto di sera, quando sono rientrato da una gita in barca, ho potuto assistere allo sbarco di un gruppo di migranti in una banchina isolata del porto».
Il leghista bustocco era lì con una decina di persone, perlopiù giornalisti locali, e ha documentato l’episodio con diverse fotografie. «I clandestini erano a bordo di un gommone della Capitaneria di Porto, scortato dagli scafi della Guardia di Finanza – racconta Pinciroli – hanno scaricato 30-40 persone, perlopiù donne e bambini, qualcuno assistito dall’ambulanza, poi li hanno fatti salire su un autobus per portarli al centro di accoglienza, che è in un posto sperduto, lontano dal paese».
Il giorno dopo il turista bustocco ha notato anche l’arrivo del barcone sequestrato dalla Guardia di Finanza, parcheggiato nel porto. «Era molto grande, evidentemente quel gruppo di clandestini sbarcati era solo una parte dei passeggeri trasportati dal barcone» spiega Livio Pinciroli. Per lui un’esperienza particolare, in una vacanza che gli dà modo di sfatare molti miti su Lampedusa: «Gli operatori turistici sono molto arrabbiati perché l’immagine di isola piena di clandestini li danneggia molto –
racconta l’esponente leghista – in realtà posso ammettere che vedo molti più profughi in giro in piazza Plebiscito a Busto Arsizio di quanti non ne abbia incontrati a Lampedusa. L’isola è molto tranquilla, e l’impatto degli sbarchi è praticamente nullo sui turisti, anche perché l’azione delle forze dell’ordine è molto discreta e soft: lo scorso anno ad esempio, quando venni qui per la prima volta, non riuscii nemmeno a percepire la presenza degli sbarchi».
