Il leopardo di Comerio in mostra a Venezia

Due splendidi esemplari, un leopardo ed un ghepardo, facenti parte della collezione di 200 animali imbalsamati di proprietà del Comune di Comerio, in viaggio verso Venezia.

Il sindaco nei giorni scorsi ha ricevuto una lettera da , curatrice della prestigiosa mostra, che verrà inaugurata in autunno, a Palazzo Fortuny, dedicata alla marchesa Casati.

La nobildonna che fu amante di
, fu animatrice della scena artistica e culturale dei primi decenni del secolo scorso.

«Sarebbe un onore poter contare sulla sua preziosa collaborazione concedendo in prestito per la mostra un ghepardo ed un leopardo appartenenti alla collezione zoologica del Comune» scrive la Ferretti al primo cittadino comeriese.

La risposta giunta dalle rive del lago di Varese è stata entusiastica. «Si tratta di una mostra di caratura mondiale – sottolinea Aimetti – per Comerio è una grande opportunità di farsi conoscere a livello planetario attraverso la sua collezione zoologica di animali imbalsamati che è unica al mondo». Si tratta di 200 esemplari, molti dei quali provenienti dall’Africa che due famiglie nella zona, i Braito di Comerio e i Bossi di Gavirate, appassionati ed esperti cacciatori, decisero di donare nel 2008 al Comune, non senza polemiche da parte degli animalisti.

«Gli esemplari sono stati notati durante la mostra Respect che abbiamo organizzato a Comerio e Varese – racconta il sindaco – e così ci hanno contattato da Venezia per questa mostra di respiro mondiale. Stiamo pensando a come valorizzare questo grande avvenimento e come accompagnare i due esemplari di leopardo e ghepardo fino a Venezia, dove saremo presenti all’inaugurazione».

Aimetti vuole sfruttare il traino e la vetrina internazionale della mostra veneziana per promuovere Comerio anche in chiave turistica, in vista soprattutto di Expo. «A settembre organizzeremo in paese la seconda edizione di Microcosmi con il maestro Vittorio Cosma – spiega il primo cittadino – non dimentichiamo poi la grotta Remeron, unica nel suo genere di cui festeggiamo il centenario e poi la collezione zoologica che vogliamo valorizzare ulteriormente estendendo gli orari di apertura al pubblico; puntiamo sulla cultura».

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