Il minigolf riparte in salita Apre ad aprile ma senza bar

Il presidente della Pro Loco (nuovo gestore): «Molti i lavori da fare». Si comincia con il campo, poi gli adeguamenti. Costo: 100mila euro

– Cambio di marcia per il minigolf di via Copelli, ma la partenza è difficile. Perché, per mettere a norma alla struttura, bisogna fare parecchi interventi.
Nei giorni scorsi si sono svolti alcuni incontri tra il Comune e la Pro Loco, associazione che ha vinto cinque anni fa il bando per la gestione del minigolf, ma che è potuta subentrare solo da qualche tempo. Il precedente gestore, infatti, pur non avendo partecipato al bando nel 2010, ha avuto il permesso di continuare a gestire l’attività fino al 30 settembre 2014.
Chiuso quel capitolo, la scommessa adesso è aprire il minigolf per questa primavera. Traguardo possibile?
«Stiamo ancora vedendo come fare – spiega , presidente della Pro Loco di Varese – Ci sono da fare un bel po’ di lavori di adeguamento».

Per esempio: i servizi igienici devono essere messi a norma per i disabili. Le barriere architettoniche devono essere eliminate, compresi gradini costruiti 40 anni fa. Il posteggio, che adesso si arrampica su per la salita, dovrebbe essere costruito vicino al cancello; l’area verde riqualificata.
La soluzione pensata dalla Pro Loco per accelerare i tempi è partire a due velocità, facendo prima le cose semplici, e poi passando alle più complesse, con l’obiettivo di valorizzare tutto il comparto.

«Il campo di minigolf necessità di alcuni interventi di manutenzione, verniciatura e ricostruzione delle parti in cemento. Non si tratta di grosse cose e potrebbe essere pronto già per il mese di aprile – spiega Di Ronco – Il bar, invece, potrebbe essere attrezzato per settembre».
La spesa complessiva dovrebbe mantenersi sotto i 100 mila euro.
«Si parla di circa 50mila euro che dovrà mettere il Comune per gli adeguamenti e di 20 mila euro di soldi nostri per attrezzare il bar – continua Di Ronco – Ci aspettavamo un impegno inferiore visto che il minigolf era funzionante. Ma qui non si parla di un cambio di gestione e basta, ma di cambiamenti più profondi, volti a far diventare il minigolf anche un posto dove organizzare eventi per i giovani». La Pro Loco sta sollecitando il Comune per arrivare al dunque; gran parte dei soldi devono essere trovati nelle maglie del bilancio.
Nonostante le difficoltà, la Pro Loco continua a pensare in grande. Per l’estate, insieme al campo di minigolf tradizionale, rimane l’ipotesi di installare un campo di pratica di golf: si tratta di un quadrato erboso con le buche, per allenarsi a tirare con la mazza regolamentare.

L’iniziativa sarebbe condotta insieme alle scuole di golf di Varese e servirebbe anche per promuovere questo sport ritenuto di «nicchia», ma accessibile a tutti. Il 30 settembre è stato l’ultimo giorno in cui il minigolf è stato aperto. Fa tristezza vedere il posto un po’ abbandonato a se stesso, ma questo impasse dovrebbe durare ancora poco.
Intanto le persone fanno pressing, dimostrando come quell’area sia cara ai varesini: «Al minigolf di Lozza, bellissima struttura regolamentare e dotata di parcheggio accessibile e sempre libero, si svolgono anche gare dei campionati italiani – dice un aspirante utente – Potrà succedere anche a Varese o rimarrà un sogno? Ma la domanda che tutti si pongono è: lo apriamo il minigolf o si va avanti a farlo cadere a pezzi?».
Per ora, comunque, con la neve, si può fare ben poco. Per mettere mano davvero al comparto bisogna aspettare che si alzino le temperature.