Il Natale più bello? È il vostro Raccontatelo alla Provincia

Noi siete voi siamo e il vostro Natale è il nostro. Puntiamo alla condivisioni attraverso le pagine di questo giornale perché la nostra ricchezza è la comunità che costruiamo giorno per giorno, cioè nel quotidiano, insieme a voi. Dopo aver vissuto insieme le vacanze estive, pubblicando su queste pagine tutte le vostre foto, coi momenti più indimenticabili che avete trascorso nel periodo di ferie, adesso siamo qui per proporvi una nuova iniziativa che ci porterà tutti davanti allo stesso albero di Natale. Quello di piazza Montegrappa? Anche. Ma noi vorremo, sempre che decidiate di aprirci le porte di casa vostra e scegliate di accoglierci nel vostro focolare, stare davanti all’alberello di Natale che avete addobbato insieme ai vostri figli, con le mamme e papà e con i vostri cari.

Raccontateci, per favore, il vostro Natale, come avevano fatto una volta Andrea e Sara. La foto che ci avevano mandato ritrae un fratello maggiore e una sorellina di cinque e quattro anni, davanti al presepe di casa, fatto con papà Aldo e mamma Yvonne nel 1978. Quell’immagine rende eterno quel momento e lo condivideremo con voi. Insieme a tante altre storie, che sono custodite nel cuore, nel profondo dell’anima. Nello spirito del Natale, la festa più bella perché, come si dice sempre, è la festa della famiglia. Natale è la festa per eccellenza, la più bella, la più trepidantemente attesa, la più profondamente sentita. È la festa delle tradizioni. Ascoltiamo l’attrice Sarah Maestri: «L’Avvento significa aspettare. In questo periodo fermiamoci per riflettere e accogliere».

In questo Avvento cristiano noi aspettiamo le vostre foto e le immagini dei Natali passati. Fotografate il vostro Natale che diventerà il nostro. Segnalateci le immagini più curiose, quelle più belle, anche se prese dall’interno di una vetrina. Ecco, se avete un negozio, raccogliete la nostra iniziative ed esponete, accanto agli articoli che di solito avete, anche le foto del vostro Natale. Sarebbe un modo per dare un senso più profondo a questa festa che non deve essere una folle rincorsa al regalo,

un’esaltazione del consumismo e una promozione di marketing all’insegna del commercio sfrenato. Natale è prima di tutto una festa spirituale. E come ci sia arriva? Riflettendo, aprendosi agli altri e accogliendo. Ma anche andando a scavare nel nostro profondo, recuperando il nostro passato. Quei momenti magici di quando, da bimbi, giuravamo che a portarci i doni erano Gesù Bambino o Babbo Natale. Ripeschiamo quei momenti nella memoria, tiriamoli fuori e condividiamoli.

: le condivideremo insieme, attraverso e. Aspettiamo le vostre : [email protected] e [email protected]. Grazie di cuore.