Il Natale più bello è un brindisi con voi

Tantissimi varesini ieri pomeriggio ci hanno fatto compagnia per festeggiare come in famiglia. Vin brulè, la musica del Greensleeves Gospel Choir, amici veri e tre sole parole: «Grazie a tutti»

VARESE – Grazie. Perché è stato bello attendervi e ancora più bello vedere che siete stati molti di più di quelli che attendevamo. Grazie perché festeggiare il Natale con voi ha avuto un sapore dolce, quello che solo una grande famiglia sa restituire.
Grazie, infine, perché senza il vostro calore non saremmo noi, ovvero un giornale che ogni giorno vive del rapporto che ha con la gente di Varese e della sua provincia, di cui ama raccontare le storie,

i problemi, le gioie, i sentimenti.
La festa di Natale griffata La Provincia è stata un successo ancora più alto rispetto alle aspettative. Piazza Monte Grappa, il cuore della nostra città, scelto non a caso per radunarci, a partire dalle 17 di ieri si è gremita di centinaia di persone, accorse grazie al nostro appello o aggregatesi all’ultimo dopo aver annusato l’atmosfera di festa.
Il variegato popolo dei nostri lettori non è rimasto deluso: avevamo annunciato degli auguri coi fiocchi e così è stato. La cornice, in primis, si è confermata splendida: piazza Monte Grappa – con l’albero da noi addobbato, il mercatino natalizio, il palco e la partecipazione popolare – ha retto molto bene la scena.

Non poteva poi mancare un buon bicchiere di vino per brindare alle feste e il vin brulè – preparato dal bar Tenente – ha scaldato il cuore e il palato dei tanti che hanno voluto assaggiarlo. È però l’anima ad aver avuto la gratificazione migliore, riempite dalle note che dal palco si sono diffuse per tutto il centro.
Merito va alla bravura del Greensleeves Gospel Choir diretto da , il coro della Sole Voci Academy che ha cantato i motivi natalizi più famosi della tradizione, permettendo a tutta la gente assiepata di ballare ed emozionarsi.

Prima che il concerto iniziasse, il nostro editore ha voluto ringraziare i presenti, accompagnato anche dalle poche ma sincere parole del sindaco : «Un sentito grazie a Varese e a La Provincia per questa festa. Evviva la nostra città!».
Sul palco siamo saliti anche noi: la nostra redazione, i nostri collaboratori e giornalisti (e – idealmente – anche i nostri indispensabili fotografi, talmente importanti che anche in quel momento stavano, come sempre, lavorando). È stato solo un attimo, utile a presentare ai lettori i volti che si nascondono dietro alle firme e alla fatica che ogni giorno confezionano il giornale.
Per il resto ci siamo confusi con voi, come è normale che accadesse, come sempre, del resto, facciamo per dare un senso a quel “noi siete voi siamo” che è diventato il nostro slogan.
È stato speciale abbracciare i tanti amici che sono venuti a trovarci, fossero istituzioni varesine, membri della politica, personaggi dello sport o dell’economia.
Ma nessuno è stato, è e sarà più importante di voi, gente “comune” che per noi – di comune – non ha avuto, non ha e non avrà mai nulla.