Il Paese dei Sapori sta rilanciando il rione

Il mercato gastronomico di Biumo, organizzato da Gianni Raio, sta dando nuovo vigore al quartiere

Trovare il giusto assetto per offrire nuove opportunità al quartiere, limitando però i disagi per i residenti. Questo l’obiettivo principale cui hanno lavorato sin dall’inizio Polizia locale e organizzatori del Paese dei sapori, il nuovo mercatino alimentare di Biumo Inferiore che ha debuttato tre settimane fa.

L’appuntamento è per ogni venerdì mattina, con orari che sono stati modificati in questi primi eventi, proprio per trovare il miglior compromesso possibile tra le diverse esigenze.

La prima edizione del Paese dei sapori di Biumo Inferiore, lo scorso 20 gennaio, ha portato alla chiusura al traffico e al divieto di sosta lungo la via Cairoli, nel tratto compreso tra le vie Carcano e Garibaldi, dalle sei del mattino alle quattro del pomeriggio.

«Ci siamo resi conto che un orario così esteso complicava significativamente la vita dei residenti», spiega Gianni Raio, responsabile dell’iniziativa.

La chiusura della strada al mattino è stata quindi posticipata alle 8.30, per non dare disagio a chi va al lavoro o a chi porta i figli a scuola.

«Grazie all’attenzione della polizia locale cerchiamo strada facendo di fare la quadra», spiega Raio annunciando che già domani, ad esempio la via Cairoli sarà libera dalle due e quindi riaperta al traffico già entro le 14.30.

«I mercati rionali sono interessanti sotto diversi punti di vista, a cominciare da quello dei residenti, per i quali avere un mercato sotto casa è certamente un servizio in più», spiega Raio sottolineando che i banchi del Paese dei sapori sono tutti alimentari. «Quindi portano movimento di persone nuove in zona e danno modo a quartiere di mettersi in mostra e di essere propositivo», aggiunge il promotore che pensa di poter esportare l’esperienza anche in altri rioni.

Oltre ai banchi dei degli ambulanti alimentari e dei produttori agricoli (muniti dell’apposito permesso per vendere sul suolo pubblico), possono partecipare al mercatino rionale anche tutti i commercianti del quartiere, a prescindere dalla tipologia dalla merce. «In tre si sono già detti interessati – assicura Raio – si stanno organizzando, tra addetti e attrezzatura, e c’è anche chi aspetta bella stagione».

I posti disponibili sono 28 e pero ora si contano 12 banchi, tra produttori di frutta e verdura bio, di riso, miele, piante aromatiche, ornamentali e alberi da frutto.

Il “fratello” in centro

Il Paese dei sapori dal mese di gennaio è anche in centro, ogni terzo fine settimana del mese, il sabato e la domenica, una quarantina di banchi tra via Marconi e le piazze Marsala, Battistero e San Vittore. Anche in questo caso si tratta di un mercato prettamente alimentare «cui possono accedere tutti gli esercenti e produttori alimentari della città» spiega Raio sottolineando l’importante collaborazione con la Confesercenti regionale, la Pro Loco e il patrocinio del Comune di Varese.

«A gennaio tutte le coperture de banchi era rossa, il 18 e 19 febbraio saranno alternate rosse e bianche, i colori della nostra città, e stiamo lavorando sugli arredi e sulla possibilità di coordinarci con il Mercato dell’Insubria che si svolge in contemporanea in corso Matteotti», anticipa Raio.