Il passaggio a livello è una roulette russa: «Troppi imprudenti»

Pedoni e ciclisti continuano a passare sotto le sbarre pur con il “rosso”. Il Comune di Vedano Olona si prepara ad un’altra campagna di sensibilizzazione ma anche a chiedere intervento a Ferrovienord

La sensibilizzazione e l’incessante richiamo alla prudenza non sono stati sufficienti: pedoni e ciclisti, infatti, stanno continuando a passare sotto le sbarre del passaggio a livello, con il rosso, a rischio della propria incolumità.

Il Comune di Vedano Olona è pronto a sviluppare un’attività ulteriore di sensibilizzazione tra la popolazione, ma tornerà di nuovo a bussare alla porta di Ferrovienord per chiedere un intervento tecnico tempestivo per impedire che la gente continui a infischiarsene della sbarre abbassate.

«Stiamo ancora aspettando una risposta – spiega il vicesindaco di Vedano Olona, – rispetto alla richiesta che avevamo inoltrato a Ferrovienord sulla possibilità di sistemare le cosiddette “minigonne” all’altezza della sbarra in modo da non rendere possibile l’attraversamento dei binari quando le sbarre sono giù». Il malcostume, infatti, estremamente pericoloso non è stato mai superato. Non è servito a nulla né un incidente mortale di un anziano ciclista investito dal treno mentre stava attraversando alcuni mesi fa il sedime ferroviario,

ma neppure lo schianto della macchina che qualche settimana fa si era incastrata nelle lamiere dopo aver abbattuto la sbarra. In quel caso le conseguenze per fortuna non erano state drammatiche come nella prima circostanza, ma la paura fu enorme.
«Il problema vero – insiste Orlandino – è l’uomo che non rispetta le regole. Appena si accende il rosso del semaforo ci si deve fermare. Figuriamoci quando le sbarre sono già abbassate. Che senso ha rischiare la vita per aspettare qualche minuto in più. E’ vero che ultimamente è capitato di dover fare i conti con delle attese un po’ più lunghe del solito, ma questo ovviamente non può giustificare certi comportamenti».

C’è anche l’arma della sensibilizzazione che potrebbe essere presto sfoderata: «Potremmo ragionare – insiste Orlandino – su iniziative simili rispetto a quanto abbiamo già fatto per la questione delle deiezioni canine. Abbiamo portato avanti un importante progetto che ha dato anche dei buoni frutti, tanto che la situazione, almeno su quel fronte, è sensibilmente migliorata». In generale la situazione resta di grande attenzione: «L’invito che rivolgiamo a tutti – conclude Orlandino – è di prestare la massima attenzione evitando azioni stupide che potrebbero avere conseguenze pesantissime». Sarebbero stati impiegati anche gli agenti di polizia locale in passato, ma come ha detto Orlandino non risultano sanzioni.