Il Pd: «Finire il sottopasso fantasma». Reguzzoni: «Resterà così per sempre»

L’incompiuta di via Castellanza a Busto Arsizio “vittima” del progetto ferroviario del Raccordo Y. Picco Bellazzi chiede di alzare la voce. Giunta d’accordo, ma dipende da Rfi e Nord

BUSTO ARSIZIO – Sottopasso fantasma di via Castellanza, il Pd chiede di battere i pugni sul tavolo: «Il Comune solleciti il completamento agli enti preposti». Ma per il vicesindaco ci sono poche speranze: «Bloccato dal progetto del Raccordo Y. Ora ho il serio dubbio che quel sottopasso rimarrà lì per sempre così».

L’opera, un sottopasso largo due corsie in fondo a via Castellanza, servirebbe per l’accesso dalla città alla stazione delle Ferrovie Nord di Castellanza, che di fatto è la terza stazione di Busto Arsizio, visto che sorge sul territorio comunale bustocco.
Pensato per rimpiazzare l’angusto sottopasso di via Morelli, percorribile a senso unico alternato, in fondo a via Castellanza, il sottopasso giace abbandonato da anni, inutilizzato.
Lo si vede da via Castellanza, guardando sulla sinistra dietro a recinzioni di cantiere ed erbacce,

prima di arrivare al “ponticello” di via Morelli.
I segni della nuova strada sono evidenti, ma al posto dell’asfalto ci sono erbacce. «Un’incompiuta» denuncia il Pd, chiedendo che l’amministrazione si mobiliti per farlo completare, con una mozione a prima firma : «Occorre sollecitare Regione, Rfi e Ferrovie Nord a riprendere il completamento del sottopasso veicolare e abolire il progetto del Raccordo Y».
Sì, perché a frenare il sottopasso fantasma era stato proprio quest’ultimo progetto, per il collegamento delle linee Rfi e Fnm, opera strategica in funzione Expo. «Ma Expo è concluso e il Raccordo, mai realizzato, sta per essere superato dal nuovo collegamento Rfi-Malpensa nella zona di Gallarate – fanno notare Picco Bellazzi & C. – Il cantiere di via Castellanza è in fase avanzata: completare quest’incompiuta consentirebbe una viabilità più sicura».

Argomentazioni che trovano pienamente d’accordo anche il vicesindaco Giampiero Reguzzoni, che ha seguito in prima persona la partita del Raccordo Y, anche per le complicazioni urbanistiche che si è portato dietro.
«Il sottopasso di via Castellanza, per come è stato realizzato dalle Ferrovie Nord, non è compatibile con il progetto di Rfi del Raccordo Y – rivela Reguzzoni – Ora però ho il serio dubbio che rimarrà lì abbandonato ancora per molto tempo, visto che non si hanno notizie sulla realizzazione o meno del Raccordo Y, che oltretutto ha imposto un vincolo che rappresenta un danno per le proprietà di alcune famiglie. Se iniziassero a costruire oggi il Raccordo, forse sarà pronto per la prossima Expo, tra qualche decennio».