Il prevosto e le urne: «Vi auguro lealtà. Dite quel che farete»

Prima benedizione natalizia per il prevosto Luigi Panighetti alla città di Varese nel Salone Estense, seguita dagli auguri del sindaco Attilio Fontana

VARESE – «L’augurio alla città che, anche sul versante amministrativo e sociale, possa davvero trovare quella serenità e quella collaborazione nell’ambito della responsabilità di ciascuno che penso passa creare un clima costruttivo e positivo per tutti».
Questi sono gli auguri del prevosto alla città di Varese, raccolti a margine della benedizione natalizia celebrata ieri nel Salone Estense. «I primi mesi dell’anno venturo saranno anche quelli della campagna elettorale, mi auguro sia molto costruttiva e serena –

continua Panighetti – Mi auguro che ogni forza politica, con grande lealtà, metta sul piatto quello che si può offrire ai cittadini affinché una persona possa valutare e soppesare con consapevolezza».
Il prevosto ha anche elencato quali, secondo lui, devono essere le priorità del futuro sindaco: «Il bene della città in quanto tale, che significa qualità dei servizi e degli interventi. Attenzione per le fasce più disagiate che in città ci sono, cosa che richiede un’attenzione particolare. So che non è facile, ma è necessario tenerlo presente».
Se per Panighetti era la prima benedizione natalizia in comune, per il sindaco era l’ultimo Natale da festeggiare con i dipendenti di Palazzo Estense. «Siamo alla festa tradizionale degli auguri, con voi dipendenti: abbiamo lavorato tanto insieme, con alti, con bassi, con difficoltà, ma sicuramente tutti con l’impegno di rendere migliore la vita dei nostri cittadini – ha detto il sindaco, prima dell’inizio del concerto degli allievi del liceo musicale – La cosa importante è stato il massimo impegno. Non mi resta che rinnovare gli auguri di buon Natale e felice anno nuovo».
«Soprattutto di serenità per le vostre famiglie. Chi verrà dopo di me? – ha concluso sorridendo e scherzando – Eheheh, la certezza è che non sarà bravo come me. Auguri a tutti».
Le parole scelte da Panighetti per introdurre la benedizione sono state queste: «Raccogliamoci in vista del Natale di Gesù con la benedizione, la preghiera che la Trinità ci concede. È l’occasione anche per me per fare gli auguri di Buon Natale a ciascuno di voi, a tutte le vostre famiglie».
«Vorrei augurare un anno nuovo sereno dentro il contesto dei vostri impegni quotidiani, del vostro lavoro qui che è al servizio della cittadinanza, della persona. E ciò ha un rilievo e un significato molto speciali, sempre, ma di più adesso che stiamo celebrando il Natale. Il servizio agli altri, nella nostra esistenza, non può mai venire meno. Questo lo fate attraverso la vostra professionalità».