Imprenditori nei compro oro «Vendono per pagarci le tasse»

«Tra quei pochi che ancora comprano oro, il 70% è costituito da imprenditori che devono pagare gli F24 e le tasse e che non sanno dove andare a prendere i soldi». A dirlo è di Simply Gold, catena di negozi che ha un punto vendita a Varese, commentando la cosiddetta «crisi dei compro oro».

Secondo Mallarbi, la compravendita è calata del 30% da quando le quotazioni dell’oro si sono abbassate. «Chi vendeva oro non lo faceva, credo, solo perché in crisi, ma perché aveva preziosi fuori moda – continua l’esperto del settore – Adesso invece quelli che vendono l’oro sono davvero disperati».

Disperati due volte, dal momento che vendere l’oro non è più conveniente come qualche anno fa. Il 2013, infatti, è stato senza dubbio un anno di svolta nel settore dei compro oro.

Secondo Oro in Euro, marchio leader a Varese,«il ridimensionamento del settore è stato un passaggio obbligato che non è legato solo al crollo della quotazione. Il settore, dopo anni di espansione, era di fatto saturo e, ancor prima della diminuzione del valore dell’oro, molti negozi iniziavano a sentire il peso della concorrenza».

« A farne le spese sono stati gli “improvvisati”, chi ha deciso di cavalcare l’onda alla ricerca di una fonte di guadagno facile e immediata, senza le basi, l’esperienza e la forza di chi in questo settore opera da anni».

Come si diceva: la maggior parte delle persone costrette a vendere i gioielli di famiglia per avere liquidità ormai ha già svuotato lo scrigno. Affianco ai disperati – come coloro che devono vendere i gioielli per pagare le tasse – vendono oro tutte quelle persone che devono sostenere qualche spesa extra e che non vogliono mettere mano al conto in banca.

© riproduzione riservata