In partenza per le vacanze? Non abbandonate le piante

Quest’estate torrida è fastidiosa. Ma non siamo gli unici a soffrire. I consigli dell’esperto: «Tenetele all’ombra e vaporizzate le foglie»

– Come conservare sane e vigorose le piante che abitualmente si tengono in casa o in appartamento, in particolare le orchidee, senza che il caldo e l’afa estivi le facciano morire, magari durante l’assenza prolungata dei proprietari per le meritate ferie.
Alcuni consigli utili arrivano da un vero esperto in materia come , titolare dell’Orchideria di Morosolo a Casciago, che nella sua newsletter estiva, inviata agli amanti di orchidee e piantine varie, fornisce qualche semplice ma fondamentale accorgimento affinché al rientro dalle vacanze d’agosto, i proprietari non trovino tutti i loro vegetali seccati dal caldo.

«È un’estate caldissima – premette Pozzi – temperatura e umidità altissime danno malessere a noi umani ma anche alle nostre piante e alle nostre orchidee». I tassi d’umidità e le temperature torride raggiunte quest’anno eguagliano quelle raggiunto nell’estate del 2003; il parallelismo tra le sofferenze umane dovute al caldo e quella dei vegetali è la stessa secondo l’esperto.
«Il consiglio che si dà in questi casi ad anziani e bambini è di non uscire nelle ore più

calde e di bere molta acqua – spiega Pozzi – anche le piante con questo caldo sono a disagio, rimangono deboli e facilmente aggredibili da funghi, batteri e insetti vari».
Come evitare la moria di piante durante l’estate? «Le piante vanno spruzzate spesso perché l’evaporazione abbassa la temperatura – suggerisce l’esperto – le piante non vanno mai lasciate isolate ma raggruppate vicine tra loro, in un luogo della casa all’ombra e ventilato».
Da isolare sono gli esemplari che mostrano già segni di sofferenza, in modo che non contagino le piantine sane.

Una cura particolare va dedicata alle orchidee, che tanti varesotti hanno nelle loro case, a partire dalla Phalaenopsis, la più diffusa.
«Nonostante siano amanti del caldo, ne soffrono gli eccessi e l’aria stagnante – spiega Pozzi – per le piante in casa si può mettere un piccolo ventilatore vicino alle piante e spruzzarle spesso, bagnando foglie e fiori, evitando di bagnare i vasi; le piante ve ne saranno grate, perché l’evaporazione abbassa di molti gradi la temperatura».
Per quelle all’esterno, il suggerimento è quello di bagnare anche i pavimenti. Guai insomma ad abbandonare a loro stesse le piante, di cui bisogna prendersi cura giornalmente come nel caso degli animali domestici. Durante l’assenza per ferie, è buona cosa affidare le piante di casa a parenti, amici o vicini, consegnando loro un promemoria con i consigli dell’esperto da seguire.