In piazza contro il rumore degli aerei

È netto il sindaco di Somma Lombardo e chiama a raccolta tutti i primi cittadini dei paesi limitrofi. «Sempre a fianco dei cittadini di Case Nuove, specie ora che sono stati autorizzati i voli notturni»

Continua a picchiare duro il sindaco di Somma Lombardo sulla mancata applicazione dell’Imposta regionale per il rumore prodotto dagli aerei (Iresa). «Vogliamo organizzare una manifestazione di protesta con Ferno e Lonate Pozzolo, con i sindaci dei due Comuni e i loro cittadini vittime della delocalizzazione. Io non mancherò di essere al fianco dei miei concittadini rimasti ad abitare a Case Nuove», dichiara Colombo.

Sono rimasti in 260 a vivere nella frazione di Somma Lombardo a due passi dalle piste di Malpensa. Il resto del paese si è svuotato, intere famiglie hanno traslocato un po’ più lontano, verso il lago di Comabbio e anche oltre, qualcuno si è fermato, invece, nel capoluogo, a Somma.

Ma a chi è rimasto a Case Nuove erano state fatte promesse precise, scritte nero su bianco negli accordi di programma per la delocalizzazione: interventi per le mitigazioni ambientali, ossia doppi vetri e impianti di climatizzazione per poter restare in casa senza impazzire per il rombo degli aerei. Nulla, però, è stato fatto. E se il traffico di Malpensa si è notevolmente ridotto da quando è stato avviato il primo bando per la delocalizzazione, nel 1999, ciò non significa che quei cittadini debbano essere beffati due volte.