La battaglia di Tornavento Una guerra contro le guerre

Un fine settimana diverso, catapultati nei costumi, nelle danze, negli abiti e nella storia del diciassettesimo secolo.

Questa la suggestione promessa dalla Rievocazione storica della battaglia di Tornavento organizzata dai Cavalieri del fiume Azzurro e dall’associazione Tercio de Saboya.

Il primo appuntamento è per sabato alle 21.30 nella piazzetta Parravicino di Tornavento per la sfilata in costume, l’esibizione di balli del ’600 e, animata dai più giovani, una partita a scacchi viventi. A seguire, a partire dalle 23, sul palcoscenico naturale della piazza andranno in scena alcuni sketch teatrali ispirati alla commedia Cyrano de Bergerac.

«Tutti elementi che abbiamo volute inserire nel programma della rassegna per cercare di coinvolgere il pubblico in quello che doveva essere il clima e il costume dell’epoca, utilizzando diversi espedienti culturali, ludici o di gioco», spiega Franco Bertone, tra gli organizzatori.

Il giorno successivo, a partire dalle 10.30, centinaia di rievocatori a piedi e una ventina di cavalieri bardati di tutto punto riporteranno Tornavento alla mattina del 22 giugno del 1636, quando l’esercito spagnolo e quello franco-sabaudo si scontrarono nei campi all’altezza della vecchia dogana, dall’alba fino al tramonto.

«Fu una battaglia violentissima in cui persero la vita almeno tremila soldati di cui sono misteriosamente scomparse le spoglie – racconta Bertone rivelando che sul campo di battaglia sono stati ritrovati pezzi di archibugi e pallottole, ma non resti umani – Rievocare quella battaglia oggi, trasformare in nemico un uomo come te, aiuta a comprendere quanto siano stupide e inutili le guerre».

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