La Gallarate popolare rivive nella tradizione

La Gallarate popolare rivive nella tradizione della Cuntrada dal Broeud. Centinaia i gallaratesi che ieri mattina, nonostante un clima incerto, si sono messi in fila per un bicchiere di brodo.

Da più di sessant’anni la prima domenica dopo la festa della Madonna del Carmine il prevosto viene “convocato” in contrada. Qui, già dalla notte prima, i cuochi sono al lavoro per preparare il brodo. Le verdure e la carne da tagliare, l’acqua da far bollire: la ricetta è semplice ma va seguita con attenzione.

Subito dopo la messa solenne della domenica, il parroco della Basilica di Santa Maria Assunta impartisce la propria benedizione al brodo, che viene poi distribuito a tutti i presenti. Tradizione che monsignor ha rispettato anche ieri, presentandosi puntuale in via San Giovanni Bosco. Ad attenderlo a trovato qualche centinaio di persone, molte delle quali già in fila di fronte al gazebo allestito dai contradaioli e dalla Pro loco. E il prevosto non si è perso in chiacchiere: verificato che tutti fossero pronti, breviario alla mano ha impartito la sua benedizione, dando così il via alla distribuzione.

Tanti i gallaratesi che non hanno voluto mancare l’appuntamento con la tradizione del brodo benedetto. Chi si è accontentato di un bicchiere, chi invece si è portato da casa una pentola, prontamente riempita dalle cuoche, per un pranzo della domenica buono per il palato e per lo spirito.

Tutto intorno la Balcon Band, storico gruppo musicale nato proprio intorno alla Cuntrada, girava per le corti di via San Giovanni Bosco e dei vicoli circostanti cantando serenate alle signore che si affacciavano alle finestre. E donando rose a quelle che incontravano lungo la strada. Anche quest’anno, insomma, ha rivissuto una tradizione che ricorda i tempi della Gallarate operaia. La leggenda intorno alla nascita di questa particolare celebrazione racconta che il brodo fosse preparato nella posteria di e distribuito a quanti andavano a lavorare nelle fabbriche che all’inizio del Novecento erano vicine al centro cittadino.

Un ricordo della Gallarate di un tempo, che negli anni è diventato festa popolare. L’intero week-end è stato accompagnato da momenti di spettacolo promosso dalla Cuntrada. Ancora ieri, le vie della contrada erano affollate di bancarelle di artigiani, mentre in serata si sono esibiti “I Madonnari” di Bergamo.

Questa sera, invece, la celebrazione sarà conclusa dalla tradizionale processione con il simulacro della Madonna del Carmine che partirà alle 21 dalla Basilica, con l’accompagnamento musicale della Concordia di Crenna. Archiviata la festa della Cuntrada dal Broeud, in settimana è già tempo di celebrare la patronale in onore di San Cristoforo.

Riccardo Saporiti

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