La grande Gallarate a Expo: «insieme per rilanciarci»

La comunità bustese ha riaccolto ieri due amati sacerdoti che hanno guidato negli scorsi anni il decanato, la parrocchia San Giovanni e la pastorale giovanile cittadina.

– Tessere fedeltà, comunicazione, wi-fi, eventi e manifestazioni, mobilità, riqualificazione delle attività commerciali: così i distretti del commercio di Gallarate, Cassano Magnago e dei Castelli Viscontei si uniscono in un “superdistretto” il cui slogan è “Best place to work and live”.

L’obiettivo – è un progetto da 1,16 milioni di euro – è intercettare i turisti di Expo, per portarli nelle 36 strutture ricettive del territorio e per spingerli a fare shopping nei negozi di vicinato che “resistono”. Ma anche partecipare ad un bando regionale che potrebbe finanziare le iniziative con 360mila euro. Il bando è un punto di partenza, per l’assessore alle attività produttive di Gallarate : «Il Distretto Attrattività raccoglie amministrazioni caratterizzate da diversi orientamenti politici. Ci si unisce responsabilmente per il bene del territorio, dando spazio al contributo di tutti i Comuni, dal più piccolo al più grande. Anche con la prospettiva di avviare azioni che vadano oltre la partecipazione al bando regionale».

Il distretto intercomunale diffuso dei Castelli Viscontei, che ha come capofila il Comune di Jerago con Orago, ha sfruttato l’occasione del bando Dat per avviare un processo di allargamento del territorio coperto. Oltre ai sei Comuni già associati (ci sono anche Arsago Seprio, Besnate, Casorate Sempione, Cavaria con Premezzo e Solbiate Arno) se ne sono infatti aggiunti quattro del circondario (Oggiona, Carnago, Sumirago e Albizzate) che hanno manifestato l’interesse di fare lavoro di squadra con il distretto dei Castelli.

«Sul piatto ci sono risorse regionali a fondo perduto che, insieme alle risorse messe a disposizione dai singoli enti, serviranno a cofinanziare i progetti dei commercianti per l’abbellimento e il miglioramento delle loro attività – spiega l’assessore al bilancio e al commercio di Jerago con Orago, – si tratta di un volano per riqualificare e rendere più attrattivi i nostri centri, stimolando i commercianti ad investire, ma è anche un’opportunità per mettere in rete le buone pratiche avviate in questi anni dai distretti, come ad esempio le tessere fedeltà, esportandole negli altri Comuni». Un mix di esperienze che genera economie di scala e che, in epoca di “vacche magre” per gli enti locali, potrà rappresentare un modello.