La maggioranza traballa ancora Vertice della Lega: fine corsa?

Giovedì scivolone per il voto in Consiglio: tre azzurri escono dall’aula. Richiamo di Puricelli. E in Lega c’è chi parla di elezioni anticipate

– Il mandato della seconda giunta Fontana potrebbe finire prima della scadenza naturale. L’ipotesi è al vaglio della maggioranza, e sarà oggetto di discussione questo pomeriggio, quando i vertici cittadini del Carroccio, insieme a sindaco, assessori e consiglieri, si ritroveranno nella sede di piazza Podestà per analizzare la situazione dopo l’ultima crisi. *
La riunione è stata richiesta dal capogruppo , dopo l’ennesima spaccatura nella maggioranza, che si è registrata durante il consiglio di giovedì sera.

Lo scontro si è consumato sul voto per vendere una parte delle azioni di A2a (la multiutiliy nella quale Aspem spa si è aggregata anni fa), in modo da ottenere liquidità per i conti pubblici e per rispettare il Patto di stabilità.
La decisione di alienare parte delle quote della società non è stata condivisa da tutto il centrodestra, che al momento del voto ha visto esprimersi a favore solo 15 consiglieri contro gli 11 dell’opposizione.

Tre esponenti di Forza Italia, , e non hanno partecipato al voto, uscendo dall’aula.
Il provvedimento di vendita è stato approvato, ma mancando la maggioranza assoluta, che necessita di 17 voti, la delibera non ha avuto l’immediata esecutività. La mancanza dei consiglieri ha scatenato un “putiferio” in aula, con scambi di accuse e tensione.
Il coordinatore cittadino di Forza Italia “censura” la scelta dei suoi tre consiglieri.
«Non condivido la scelta – dice Puricelli – prima del Consiglio c’era stato un incontro interno, ed era passata la linea di votare a favore. Dal momento che non si tratta di un tema etico o morale, chi appartiene a un gruppo deve seguire la linea. Spero sia una sbandata recuperabile. Adesso sto verificando la possibilità di convocare a breve una nuova seduta, per riportate l’argomento al voto. Sperando che ci sia condivisione».

Il sindaco, alla domanda se si senta supportato dall’attuale maggioranza, si limita a dire: «Io mi sento sindaco di Varese. E fintanto che riuscirò ad esserlo, andrò avanti a operare in questo senso». Parole dalle quali emerge una forte amarezza.
E qui si entra nella discussione interna alla Lega: l’ipotesi di interrompere anticipatamente il mandato, senza arrivare alla primavera del 2016. Un’ipotesi al vaglio del segretario cittadino e dei dirigenti che lo coadiuvano. Il sindaco Fontana sarebbe anche disponibile ad accettare questa soluzione, dicono, nel momento in cui non emergesse nessun’altra alternativa.
L’importante, fanno sapere fonti leghiste, è evitare una fase di interregno lunga e “nociva” per la città. Se la Lega chiederà agli alleati di andare alle urne prima, quindi nella primavera del 2015 (se possibile, visti i tempi ristretti), o nell’autunno dello stesso anno, significherà che il Carroccio non ha più intenzione di portare avanti l’amministrazione con gli attuali alleati. E si aprirà quindi una nuova fase per formare la futura coalizione.