La Regione “sigilla” l’ex Ginori Ecco i fondi per finire l’opera

Laveno, il Pirellone eroga i 95 mila euro per la vasca di contenimento. Entro fine estate stop alle esondazioni. Ielmini: «Sollievo per tutti»

Si sblocca grazie ai fondi regionali la questione della Ceramica Verbano. Una vicenda che a Laveno Mombello sta tenendo tutti con il fiato sospeso, da anni ormai. Ma le ultime notizie, provenienti dal Pirellone, fanno ben sperare.

«Con i fondi incassati dal conferimento dei rifiuti liguri saremo in grado di ripristinare completamente il sito ex Ginori di Laveno Mombello già oggetto di totale bonifica conclusasi proprio il mese scorso». Ad annunciarlo è l’assessore regionale all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile dopo l’ok della giunta alla delibera che stanzia i 95 mila euro necessari per la realizzazione della vasca di contenimento delle acque. Opera fondamentale per evitare che si ripetano problemi di natura idrogeologica com’è accaduto poche settimane fa, quando sul Varesotto si erano rovesciati violenti temporali creando allagamenti anche in prossimità dell’area.

Grazie ai rifiuti liguri

Ma non solo: «Senza tale vasca – fa presente l’assessore Terzi – l’acqua sarebbe stata convogliata direttamente in corso idrico superficiale (CIS) senza possibilità di controllo né qualitativo, né quantitativo. Il progetto sarà concluso entro la fine dell’estate». «Grazie ai fondi derivanti dallo smaltimento di rifiuti di altre regioni – conclude Terzi – è stato possibile restituire alla fruizione comunale un’area gravemente degradata».

La bonifica è stata portata a termine grazie a fondi regionali pari 2,29 milioni di euro per l’asportazione completa dei rifiuti e la riduzione dell’area interessata dal materiale inquinante. Duecentomila euro erano invece già stati erogati per la messa della zona oggi di proprietà della società Ceramica industriale di Laveno Verbano, una cooperativa con 140 soci.

Obiettivo funzionalità

Con questo intervento Regione Lombardia aveva risposto alla procedura di infrazione avviata dalla Corte di Giustizia Europea contro lo Stato italiano per la presenza di discariche abusive sul territorio con il rischio, se non fosse stato fatto nulla, di incorrere in una multa da 500 milioni di euro.

Una vicenda della quale si discute da tempo, ma anche l’ultimo accorgimento risulterà estremamente funzionale per Laveno Mombello, come ha sottolineato con soddisfazione il sindaco, : «È sicuramente una buona notizia – spiega il primo cittadino – anche perché quell’area aveva creato non pochi problemi: nell’ultima domenica di forti piogge si era allagato il campo di calcio. L’acqua scesa verso la roggia Fassora defluendo poi verso le case vicine».n