La rosa si chiama Seedorf E profuma di Gallarate

C’è anche il fiorista Marco Introini dietro la “creazione” del fiore: «Un regalo per i primi 10 anni della sua fondazione benefica»

– Una rosa per. C’è anche una mano gallaratese dietro al fiore dedicato all’ex allenatore del Milan presentato nel padiglione Olanda di Expo. È quella di , fiorista e vicepresidente di Ascom-Confcommercio Gallarate Malpensa.
«In realtà l’idea è stata di , che per anni è stato il responsabile dell’ufficio olandese per i fiori in Italia». E che da qualche anno si è trasferito a Malnate, nel Varesotto. «Da una decina di anni collaboriamo con la fondazione Champions for children creata proprio da Seedorf».
Nata nel 2005, l’organizzazione si occupa di tutelare il diritto all’educazione e alla salute dei bambini attraverso la pratica sportiva. L’ente no profit è attivo nei Paesi in via di sviluppo così come nelle realtà colpite da calamità naturali o teatro di guerra. L’obiettivo quello di trasmettere dei valori attraverso lo sport.

Un impegno nella solidarietà che il gruppo di fioristi di cui ha fatto parte anche Introini ha voluto premiare nel decennale della fondazione dedicando a Seedorf una rosa. «In pratica, abbiamo ibridato una nuova varietà che è stata chiamata Clarence», come appunto l’ex calciatore di Ajax, Real Madrid, Inter e Milan.
«Il fiore ha un colore molto particolare, presenta delle tonalità di rosa e di arancio – racconta Introini – all’interno, quando si apre, è di color arancio salmone, quindi degrada verso un rosa più scuro». Non è tutto: «Ha un gambo lungo ed è molto profumata».
Elegante come il campione olandese quando dribblava gli avversari, chissà se anche forte come i suoi leggendari tiri da fuori area. Per gli appassionati «possiamo dire che ricorda la vecchia rosa Sonia che si produceva fino a qualche anno fa».

Come detto, la presentazione è avvenuta nei giorni scorsi all’interno del padiglione Olanda di Expo 2015.
Difficile, però, che i tifosi rossoneri possano sceglierla per omaggiare mogli e fidanzate in occasione del prossimo San Valentino. «Ci sono stati mandati circa 200 esemplari per la presentazione- precisa Introini – ora ci vorrà qualche tempo perché il fiore vada in produzione».
Anche se l’Olanda è nota per essere la terra dei fiori, la natura ha i suoi tempi. «Bisognerà impiantare la produzione all’interno delle serre, credo che ci vorrà qualche mese» spiega il fiorista gallaratese. E insomma, «penso che le prime saranno pronte per l’inizio della prossima estate». Quando il campionato sarà finito ed Expo sarà solo un ricordo, ma non sarà certamente mai troppo tardi per omaggiare le signore con una rosa Clarence.