La Stazione chiude. Anzi no, riapre

Dopo 23 anni la mitica Antonella lascia il bar pizzeria di piazzale Montanari: «Niente è più uguale». Il cambio della guardia a gennaio con l’ingresso di due giovani determinati, che potenzieranno la cucina

– «Chiudo prima di Natale». Uno sguardo che sfida il mondo e un sorriso senza imbarazzi: la signora da tutti chiamata te la dà così la notizia del giorno, una di quelle che lasciano senza fiato.
Dopo ventitrè anni chiude la saracinesca del bar pizzeria trattoria Stazione in piazzale Montanari, dopo una vita spesa dietro il banco dello storico locale, uno dei più noti per chi sale al Sacro Monte, posto in posizione strategica all’imbocco del tunnel che porta alla stazione di valle della funicolare.

Una storia non facile, sempre in salita, per l’Antonietta, come la chiamano tutti, da quando nel 1993 riuscì a prendere in affitto il locale che era di proprietà comunale.
«Ero rimasta vedova, con quattro figli. È stata subito guerra: quel locale era ambito da molti e ho dovuto combattere con gli avvocati perchè fosse correttamente applicato il bando di attribuzione. Ma alla fine ho vinto io», e sorride, «perchè sono siciliana, “terrona” con la testa dura». Tanti anni di duro lavoro e tanta determinazione, e riesce a comprare anche l’abitazione al piano superiore del ristorante, dove tuttora abita.
Quando tredici anni fa il Comune mise all’asta il ristorante, insieme agli altri beni inutilizzati del rione, come la scuoletta elementare di Santa Maria o l’ufficio Igiene, per Antonietta si prospettò l’acquisto, che riuscì a finalizzare solo cinque anni fa dopo otto anni di battaglie burocratiche.

In questi ventitrè anni sono tanti i cambiamenti che si sono succeduti davanti alle sue vetrine: Antonietta è una testimone chiave del territorio, obiettiva e a volte critica.
«Quando sono arrivata qui, non era ancora in funzione la funicolare. Speravo che la riapertura avrebbe portato più turismo. Invece la gente si scoraggiava subito, per un insieme di motivi. Per le tariffe, all’inizio troppo care, e per il fatto che non c’erano parcheggi: la gente veniva una volta,

prendeva la multa e poi non tornava più. Poi, hanno tolto tutti i negozi che vendevano souvenir del Sacro Monte, e così hanno fatto morire tutto».
Una volta i piazzale era frequentatissimo, anche nelle mezze stagioni, la gente veniva a godere il fresco, a passeggiare, a leggere, sotto la deliziosa pergola antistante il locale oppure all’ombra del grande castagno, che è stato recentemente abbattuto. «Poi hanno istituito la fermata del pullman, con quell’enorme spazio di manovra, e la gente non è venuta più», scuote la testa Antonietta.
Da gennaio 2016 il locale verrà preso in gestione da due ragazzi giovani e pieni di voglia di fare e di idee, e. Manterranno il servizio bar e potenzieranno il servizio cucina, che oggi include anche un forno per la pizza.

«In tanti avrebbero voluto questo posto, ma io ho scelto di darlo a loro anche perchè sono due bravi ragazzi. Per ora non ho firmato niente ma ho dato la mia parola e non cambierei mai questo accordo: io alla mia parola ci tengo».
Davvero un carattere forte, da siciliana piccola e tosta; Antonietta sorride: ha già qualche altra idea in testa, perchè ferma non sa stare; e c’è da scommettere che la rivedremo presto al Sacro Monte.