Ladri di biciclette a Brunello Squadra australiana colpita

Furto alla Orica Green Edge dove milita il varesino Santaromita
Bottino di 200mila euro. Il corridore: «Dovrebbero vergognarsi»

Furto di biciclette: il bottino è di 200mila euro. Il colpo messo a segno ai danni dei ciclisti australiani che hanno base in provincia di Varese. A Brunello infatti hanno sede sia la squadra Pro Tour (la “serie A” del ciclismo mondiale) Orica Green Edge, sia la Nazionale Australiana che fa anche riferimento all’hub di Gavirate.

I ladri, molto probabilmente, sapevano perfettamente il valore di quanto stavano prelevando. Il colpo è stato messo a segno nella notte tra mercoledì e giovedì e il fatto è stato scoperto ieri mattina. I ladri hanno prelevato 45 telai, 70 gruppi (ognuno comprende il sistema di cambio e freni montato sulle biciclette), diverse ruote e un furgone in dotazione alla squadra, utilizzato probabilmente per portare via la refurtiva.
«Il furgone è stato ritrovato – spiega ,

proprietario del mezzo – era dotato di sistema di localizzazione satellitare. Non lo abbiamo ancora visto ma pare che all’interno abbiano trovato anche parte della refurtiva». Il danno resta comunque enorme: parliamo di attrezzatura da campioni veri. Nella Orica gareggiano infatti corridori del calibro di , il vincitore dell’ultima Tre Valli e il varesino, campione italiano 2013.
Ed è proprio Santaromita a commentare l’accaduto: «Questo furto danneggia tutti – spiega – parte del materiale era infatti della nazionale australiana. E non è soltanto il valore economico, seppur rilevante. Il fatto che siano spariti i gruppi potrebbe creare problemi per le prossime gare. I gruppi infatti sono attrezzatura fondamentale e vengono utilizzati dai meccanici per la preparazione delle biciclette da noi utilizzate. Ce la faranno, ovviamente, ma sarà una doppia corsa. Quella sportiva, una corsa giusta, e quella contro il tempo causata dai ladri. Questa decisamente ingiusta».

Santaromita aggiunge: «Negli ultimi anni in diverse parti d’Italia parecchie squadre ciclistiche hanno subito furti. In alcuni casi hanno dovuto rinunciare alla corsa – spiega – Mesi di preparazione andati in fumo, così. Dovrebbero vergognarsi». Il campione conclude: «Cose come questa non ti fanno più sentire sicuro a casa tua. Lasciano davvero amarezza». Ora bisognerà vagliare le condizioni del furgone ritrovato e capire quanta refurtiva i ladri vi abbiano lasciato.
E ovviamente cercare di risalire ai responsabili. “Questa – conclude Forbes – è una grande squadra. Stanno crescendo, stanno vincendo. Quanto accaduto è davvero brutto, ma loro hanno carattere. Sono certo che sapranno essere più forti dei ladri e andare avanti».