Ladri nelle stanze dei neonati E tra i denunciati c’è una paziente

Furti nella notte nelle stanze dell’ospedale Del Ponte. È successo nelle prime ore di mercoledì mattina, tra le 4 e le 5. Denunciati tre uomini extracomunitari e una paziente ricoverata, loro amica, per favoreggiamento. 

L’accaduto ha scosso non poco le pazienti ricoverate nel presidio. Infatti, molte delle pazienti vittime del furto, stavano dormendo nella propria stanza con il proprio neonato quando i tre uomini sono entrati di soppiatto e hanno arraffato i cellulari dai propri comodini.

«La cosa che più ci sconvolge – raccontano le pazienti coinvolte che chiedono di mantenere l’anonimato – non è tanto il furto del cellulare in sé, ma il fatto che qualcuno sia entrato nelle nostre stanze, mentre dormivano e avevamo i bambini nella culla, con una pila a derubarci. Potevano portarci via i bimbi. È assurdo che in un ospedale dove ci sono pazienti donne e bambini piccoli possa entrare chiunque durante la notte».

A dare l’allarme una delle vittime che si è svegliata di soprassalto mentre uno dei ladri le puntava una pila sul volto frugando nel cassetto del comodino. Le infermiere di turno sono subito accorse e hanno chiamato il 112. Intanto, i tre extracomunitari si sono rifugiati nella stanza di un’amica ricoverata nel reparto e hanno gettato la refurtiva dalla finestra.

Sul posto sono immediatamente accorse le forze dell’ordine che hanno subito subito fermato i responsabili. Per loro, così come per la complice, è scattata la denuncia. Ma non solo, perché gli agenti intervenuti hanno poi recuperato anche la refurtiva. 

Intanto, la direzione ospedaliera ha chiesto alla Guardia Giurata, incaricata della sorveglianza durante le ore notturne, di presentare una relazione in quanto nessuna segnalazione in merito è pervenuta alla direzione da parte della guardia.

«Tra circa un mese – spiega , direttore generale dell’azienda ospedaliera – arriverà il nuovo bancone per la hall del presidio. Oltre alla Guardia Giurata, sarà presente nelle ore serali e notturne anche un operatore che controllerà gli accessi, possibili solo da un unico punto». L’accesso all’ospedale sarà, infatti, possibile solo consegnando la carta d’identità che verrà ritirata nel momento in cui si lascia il presidio.

Lo stesso sistema verrà adottato, non nell’immediato, anche all’ospedale di Circolo.

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