Ladri senza scrupoli, cimiteri nel mirino «Rubano di tutto: fiori, metallo, lumini»

È il periodo dell’anno in cui i camposanti si affollano: e cresce l’allarme per i furti. «Con la videosorveglianza la situazione è migliorata, vedremo dopo queste feste»

In questo periodo dell’anno, in cui viene dedicata una particolare attenzione ai cari defunti, si alza il rischio di furti nei cimiteri. Un fenomeno frequente e tristemente consolidato negli anni, ai danni di tutti i frequentatori e dei fiorai.

Anziani in difficoltà

«La situazione del cimitero di Belforte tutto sommato è una delle migliori. – racconta , titolare da vent’anni del negozio di fiori adiacente al campo santo – Qui ogni tanto la gente si lamenta, ma non è poi così frequente, grazie anche alle telecamere della videosorveglianza. A rischio sono le realtà di paese, molto meno controllate. Atti del genere sono un segno di degrado dei nostri tempi, a parer mio, compiuti da persone di bassa moralità e decenza».

I fiori sono ciò che più viene rubato nei cimiteri, ma al secondo posto è il rame, metallo piuttosto facile da rivendere e reimpiegare. «Ai cimiteri di Malnate e San Salvatore hanno rubato di tutto, anche i canali di scolo per l’acqua piovana – racconta un dipendente di Alasti – Ora le ditte che stanno rifacendo i canali lavorano solo in presenza dei custodi, per sicurezza».

Molti frequentatori hanno confermato la situazione, raccontando anche di sospettare che possano anche essere «persone anziane in difficoltà. Sono magari persone che sentono il bisogno di questo gesto, ma non potendosi permettere i fiori prendono quelli delle altre tombe».

Un episodio simile è capitato anche al cimitero di Bizzozzero, sotto gli occhi di Vito Soma, fiorista della zona. «Sarà stato un anno fa. Ho visto una signora prendere dei rametti da delle composizioni. Io li regalo anche i fiori, magari quelli più rovinati che non venderei. Basterebbe chiedere. La situazione comunque è migliorata – ha proseguito Soma – da tre mesi a questa parte la videosorveglianza ha ridotto i furti, speriamo che terminino del tutto».

Anche una donna, in visita nella mattina di ieri, ha confermato che «questo cimitero è ben curato, senza che sia mai lasciato in disordine. Qualche furto di fiori c’è, è capitato anche a me, ma si parla di tempo fa, ora per fortuna le cose sono diverse».

Mancanza di fondo

Il cimitero di Bizzozero aveva visto, un paio di anni fa, anche il furto del rame e dei canali di scolo, che non sono più stati sostituiti a causa della mancanza di fondi. «I fiori più rubati sono le rose. – riferisce una coppia al cimitero di Casbeno – I crisantemi quasi mai, è per questo che noi li scegliamo sempre. Poi comunque qualcosa che sparisce c’è sempre, una volta avevano rubato anche i lumini dalle tombe».

Il fenomeno, oltre ad essere segno di poco rispetto e decoro, ha anche risvolti economici. «La gente si stanca di acquistare i fiori, vedendoseli portar via. – riferisce Vito Soma – Io ho perso alcuni clienti che hanno smesso di mettere i fiori o li han sostituiti con quelli finti. Tra i furti e la crisi noi abbiamo perso il 60% degli incassi».

Per quanto la videosorveglianza abbia ridotto gli episodi, il dubbio ancora rimane. «Questo è il periodo più rischioso, perché c’è molta più attenzione alla cura delle tombe. Vedremo cosa succederà passate le feste. Spero di avere un presentimento sbagliato».n