L’autostoppista sexy non molla Altri ingenui cadono nella rete

Minigonna inguinale, body attillato, segni particolari due tatuaggi sul braccio destro con le scritte Bryan e Dylan: nelle ultime ore l’autostoppista sexy di Malnate è tornata a colpire lungo la Briantea, raggirando almeno un altro paio di automobilisti creduloni.

Chi per bontà, chi per spirito di solidarietà, chi per pura attrazione fisica: fatto sta che chi transita per Malnate in piena notte farebbe bene a evitare di caricare in macchina la “caliente” autostoppista, tutta curve e tacco a spillo, per non incorrere in qualche sgradita sorpresa.

Ormai cominciano, infatti, a diventare un po’ troppi i passanti che, forse solo per compassione, si sono fatti raggirare dalla cameriera hot. A una delle sue ultime vittime, infatti, avrebbe raccontato di lavorare in un locale in Svizzera, ma poi dai successivi accertamenti il dettaglio si è rivelato una bufala. Forse è residente in Svizzera: ma sulla misteriosa donna, che dovrebbe avere una trentina d’anni, non sembrano molti gli elementi in possesso delle forze dell’ordine.

Nelle ultime ore la donna è tornata in azione, mettendo a segno altri due colpi. Complessivamente si parla di meno di un centinaio di euro, ma la storiella raccontata agli automobilisti è sempre la stessa. Premendo sulla leva della compassione da una parte, e sulla fisicità dall’altra, la vicenda si è ripetuta con altri uomini caduti nella sua rete.

La scusa banale usata è sempre la stessa: racconta la storia strappalacrime di un figlio bisognoso di alcune medicine per delle cure particolari. La richiesta di denaro contante è il passaggio successivo, ma poi l’epilogo è sempre uguale: la donna, dopo aver promesso di ridare indietro i soldi, scompare facendo perdere le proprie tracce.

Per dare forza e credibilità al suo racconto, fornisce anche il suo numero di cellulare, che dopo qualche giorno risulta suonare a vuoto. Il raggiro più clamoroso è avvenuto pochi giorni fa, quando un automobilista di notte, rientrando dal lavoro, impietosito, si è fatto portare via quasi 200 euro in due tranche. In un caso, lo scambio di denaro è avvenuto davanti alla caserma dei carabinieri di Olgiate Comasco, dopo che l’autostoppista aveva raccontato che le servivano dei soldi per pagare il verbale di rilascio del motorino sequestrato dai militari. Il giorno dopo avrebbe dovuto pagare il debito, ma come da copione se l’era già filata, pronta a ricomparire sulla Briantea a caccia di nuovi passaggi.

Della vicenda si stanno occupando i carabinieri: la conturbante autostoppista non sarebbe nuova a certe azioni neppure in Svizzera, tanto da essere stata già segnalata anche alla Polizia Cantonale.

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