Le buche “killer” colpiscono ancora Finisce ko il postino del Redentore

Un’altra “vittima” delle pessime condizioni dell’asfalto tra via Rodari e via Corbetta. Portalettere cade e va in malattia. I residenti denunciano: «La periferia è dimenticata»

Buche-killer, al Redentore ci cade dentro persino il postino. Uno scivolone in scooter all’incrocio tra via Rodari e via Corbetta, dove l’asfalto è a pezzi ormai da anni: ora è a casa con un ginocchio gonfio. «Periferia dimenticata» denunciano i residenti della zona.
Emergenza-buche senza fine sulle strade della città. L’asfalto ridotto a gruviera del quartiere del Redentore miete un’altra vittima: dopo il “giustiziere delle buche” , tocca al postino della zona, che lunedì è finito dentro in pieno ad una voragine tra via Rodari e via Corbetta.

«L’ho visto giù per terra – racconta , un pensionato che vive in quella zona – tra le buche e la strada un po’ ghiacciata si era fatto una scivolata di diversi metri sull’asfalto. Per fortuna che non si è fatto niente di grave, però quelle vie sono ridotte in pessime condizioni. L’ho anche detto al sindaco, l’ultima volta che l’ho incontrato, di riservare un po’ di attenzione per queste periferie dimenticate della città».


Per il postino una brutta botta al ginocchio che lo farà stare a casa qualche giorno in malattia, già sostituito ieri da un collega. Ma il problema della pericolosità delle strade del quartiere rimane da tempo irrisolto, nonostante denunce e segnalazioni. L’incrocio Rodari-Corbetta è ormai da anni senza la segnaletica di stop: «Una volta ho persino disegnato io le strisce con una pennellessa» fa “outing” il signor Piazzetta. «Tra i dislivelli, gli stop assenti e i cartelli che pendono, con le automobili che tagliano contromano e vanno a tutta velocità, non vorremmo che un giorno qui possa davvero succedere qualcosa di grave».
In via Rodari le buche sono ovunque, soprattutto sul bordo dell’asfalto, le più ostiche per pedoni, ciclisti e motociclisti, in particolare quando piove. In via Corbetta si parla di vere voragini, ancor più rischiose appunto perché la strada è soggetta a continui allagamenti ogni volta che piove.

Ma tutta la zona tra il Redentore e Beata Giuliana è piena di strade a pezzi: via Maestri del Lavoro, via Pellegatta, via Quintino Sella, senza dimenticare i tombini di via Rossini e via Depretis, oppure le traverse di viale Repubblica e lo stesso viale verso Gallarate, così come il viale Stelvio fino al quartiere San Giuseppe.
Ma come ogni inverno è tutta la città a soffrire: dal viale Boccaccio dove i lavori di asfaltatura hanno lasciato in eredità buche e dislivelli alla via Busto Fagnano, dal Sempione alla via XX Settembre in zona Santi Apostoli, dalla via Candiani, pluri-rattoppata, appena a fianco di Palazzo Gilardoni, fino alla via Lepanto, dove l’asfalto a bordo strada si sta letteralmente sbriciolando.
Le segnalazioni dei cittadini agli uffici comunali sono quotidiane, come le promesse di intervento. Ma conviene aguzzare la vista quando si percorrono le strade bustesi.