Le primarie Pd per il sindaco di Varese? Per ora solo dubbi su data e alleanze

In casa dem il quadro non è definito: c’è l’incognita Marantelli. Sel: «Dialogo». Zanzi in forse. E i candidati tirano dritto

Il Pd sta correndo per preparare le primarie. Ma, sebbene le consultazioni siano di coalizione, le alleanze non solo non sono ancora state formalizzate, ma la formazione stessa della coalizione sarebbe ancora lontana. Questo almeno è l’allarme lanciato da una parte degli alleati, che scalpita per dare il via a un tavolo di confronto. A scatenare la polemica, nei giorni scorsi, era stata Sinistra ecologia e libertà che, con il capogruppo varesino, aveva chiesto a gran voce l’inizio delle trattative. «Se devono essere primarie di coalizione, sarebbe il caso di iniziare a parlare della coalizione» il punto di vista di Cordì.

Se gli alleati fanno pressing, dentro il Partito Democratico le cose non soltanto si muovono, ma gli unici due candidati ufficiali alle primarie hanno già iniziato a correre. e sono ormai di fatto in campagna elettorale e hanno “bruciato” le lungaggini della burocrazia di partito. Il grosso nodo da sciogliere rimane la decisione del deputatosi presenterà o meno alle primarie? Il diretto interessato ci starebbe pensando, ma sarebbe ancora abbastanza lontano dalla decisione definitiva. Di fatto, a ritardare la formazione della coalizione sono stati in parte anche questi problemi interni al Pd, gli scontri tra le diverse correnti, e le divisioni tra di diversi candidati.

Non ultima, la posizione abbastanza “ambigua” tenuta dalla componente renziana che, dall’idea di supportare un candidato civico, sarebbe passata al tentativo di creare ulteriori divisioni nella componente ex bersaniana, spingendo per la candidatura di Marantelli. Tornando alle alleanze, due sono i soggetti con i quali il confronto è aperto: Sel e il Comitato Varese2.0. Se le primarie saranno di coalizione, alla fine, è probabile che il merito vada al comitato, che potrebbe candidare il portavoce .

Mentre da parte dei vendoliani appare molto difficile l’arrivo di una candidatura. Rimane, come sempre, l’incognita di Ncd. In ogni caso, se il partito di Alfano decidesse di correre in alleanza con il centrosinistra, quasi sicuramente salterebbe il passaggio delle primarie. L’ingresso degli alfaniani nella coalizione è quindi rimandato. Un altro fattore che crea problemi è quello dei tempi ristretti. L’obiettivo della segreteria cittadina del Pd, guidata da , sarebbe quello di arrivare a indire le primarie entro l’autunno: quindi avremmo davanti meno di due mesi di tempo, a fronte di un quadro organizzativo ancora molto vago. Da parte loro, i due candidati ufficiali alle primarie sono tranquilli. E, lasciando da parte le polemiche, invitano alla collaborazione per dare a Varese, finalmente, la possibilità di scegliere il candidato sindaco con un voto popolare. «Le primarie sono fondamentali e io ci sarò – è il commento di Galimberti – è un’importante occasione per parlare con la città». E De Simone: «Si sbrighino a scendere in campo le persone che devono e hanno intenzione di farlo. Così finalmente potremo definire la data. Mi sono stancato di parlare di primarie, perché è il momento di farle».