Lenzuolo, coperta e brutta tosse Psicosi: «Il clochard ha la Tbc?»

Uno spettacolo poco edificante, ma soprattutto un caso pietoso in pieno centro, sotto le finestre di casa. I residenti di via Adamoli non hanno potuto non notarlo, questa settimana: da qualche giorno un uomo sulla quarantina si è installato in strada, sotto le loro finestre.

Uno straniero, probabilmente del sud est asiatico, da qualche giorno è tornato a dormire in uno degli anfratti dell’area Morandini, il grande complesso semiabbandonato che occupa lo spazio tra via Casula e via Adamoli, di fianco all’Upim.

In pieno centro, quindi, di fronte alla stazione delle ex Ferrovie Nord, l’uomo si è costruito un giaciglio dove dorme, passa molte ore e, sottolineano i residenti, fa anche i propri bisogni.

Chi vive in via Adamoli teme addirittura che l’uomo possa avere la tubercolosi perché, racconta la signora , che assiste al triste spettacolo dalla finestra, «lo sentiamo tossire troppo spesso». Non è ancora chiaro se l’uomo sia affetto davvero da qualche grave patologia polmonare; certo è che si tratta di una persona con gravi problemi, non solo di salute.

A Biumo Inferiore, quartiere di Varese che inizia alle spalle di via Adamoli, l’uomo è conosciuto. La sua famiglia è tra le più problematiche della zona e l’uomo è stato cacciato di casa dai parenti.

Non sapendo dove andare, già la scorsa primavera si era messo a dormire sotto i portici dell’area Morandini. I residenti l’avevano notato, e avevano allertato l’Asl, racconta la signora Tessarolo.

Prima che i sanitari o comunque qualche istituzione avesse il tempo di intervenire, però, l’uomo era scomparso, e i residenti si erano tranquillizzati, pensando che la famiglia l’avesse riaccolto. Qualche giorno fa, però, è ricomparso, e la situazione è subito apparsa ancora più grave di prima.

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