L’Isis va in Cina «Alla scoperta dei loro sapori»

Imparare le ricette orientali. Così gli studenti dell’istituto scolastico Falcone voleranno alla volta di Wuhan

Nascono a Gallarate le ricette che saranno proposte all’interno del padiglione cinese di Expo 2015. Merito di 9 studenti dell’Isis Falcone, che sabato partiranno alla volta di Wuhan per creare piatti che uniscano le tradizioni culinarie dei due Paesi.È un vero e proprio scambio culturale quello che coinvolgerà sei ragazzi e tre ragazze dell’indirizzo alberghiero dell’istituto di via Matteotti. Promosso dalla rete ScuolaImpresa, il progetto prevede innanzitutto una trasfera cinese per i ragazzi gallaratesi.
Gli studenti partiranno alla volta di Wuhan,

città di oltre 9 milioni di abitanti e capoluogo della provincia dell’Hubei, nella Cina centrale. Qui saranno ospiti della locale università, dove insegnano due docenti italiani: e .
Un soggiorno di quindici giorni durante il quale i ragazzi avranno modo di confrontarsi e di conoscere i piatti della cucina locale. Ricette che «non assomigliano per niente a quelle che possiamo assaggiare nei ristoranti cinesi in Italia, che sono modificate per venire incontro ai gusti occidentali», spiega , il docente che accompagnerà gli studenti in Oriente.
Oltre a studiare in cucina, i ragazzi saranno accolti con tutti gli onori e saranno ricevuti anche dal sindaco della città. In Cina si guarda infatti con molto interesse a questo progetto: mentre sono le famiglie italiana a sostenere i costi del viaggio, è il ministero della Pubblica istruzione di Pechino che finanzierà la trasferta italiana di una decina di studenti cinesi.

Ragazzi che arriveranno nel gennaio del prossimo anno e che si fermeranno per un intero semestre. Studiando al Falcone e partecipando ad Expo 2015. L’intera iniziativa, infatti, è nata pensando all’esposizione universale che Milano ospiterà il prossimo anno. «Vogliamo sperimentare, mescolare la tradizione gastronomica italiana con quella cinese e proporre nuovi piatti che verranno serviti durante Expo». A lavorarci saranno appunto gli studenti delle quarte e delle quinte dell’istituto diretto dalla professoressa insieme ai coetanei di Wuhan.

A loro il compito di trovare un punto comune capace di unire due tradizioni culinarie così ricche di storia ma anche così lontane tra di loro. Sfida affascinante e gustosa sia per gli studenti che per gli insegnanti di cucina, che a partire da gennaio dovranno seguire da vicino i ragazzi italiani e cinesi impegnati in questa sfida ai fornelli in vista di Expo 2015.