Litiga con la moglie e cerca di buttarla giù dalla finestra

Notte di follia a Gallarate: un marocchino ha tentato di buttare giù dalla finestra di una palazzina in via Ferrario la moglie. La tragedia è stata evitata per un soffio: in quel momento, infatti, una pattuglia dei carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Gallarate è intervenuta salvandole la vita.

I militari hanno sentito le urla della coniuge e, appena in tempo, hanno evitato che precipitasse nel vuoto. È stata una nottata ad altissima tensione quella appena trascorsa nella zona periferica della città. Poteva essere l’ennesima tragedia familiare, ma questa volta l’epilogo è stato per fortuna diverso. Eppure la paura è stata grandissima. I fatti si sono svolti mercoledì notte.

I motivi della violentissima lite non sono ancora chiari, forse si è trattato dell’ennesimo litigio avvenuto tra le mura domestiche per motivi futili. La complicata coabitazione ha vissuto sviluppi inquietanti. Secondo una ricostruzione sommaria l’uomo avrebbe addirittura tentato di darle fuoco. Ma andiamo con ordine. L’uomo, nordafricano di 35 anni, si è avvinghiato alla moglie tentando di spingerla oltre la balaustra della finestra. Ma la moglie si è opposta con tutte le sue forze aggrappandosi alla protezione per non scivolare volando in strada. La caduta da diversi metri di altezza non gli avrebbe dato alcuno scampo.

La coniuge è rimasta aggrappata: ha urlato, si è disperata, tentando in ogni modo di attrarre l’attenzione di qualche passante. Ma il marito era intenzionato a farla fuori, tanto da minacciarla con il fuoco. Aveva, infatti, cosparso di alcool la camera da letto dove la donna si era rifugiata dopo essersi divincolata. Aveva già preparato una pila di vestiti e con la sigaretta era pronto a innescare il rogo, ma prima che potesse alimentare l’incendio fatale è stato bloccato dai carabinieri.

In quel momento, infatti, una pattuglia della Compagnia di Gallarate stava compiendo un giro di perlustrazione nella zona. Attività di routine, nell’ambito del controllo del territorio.

Appena hanno sentito le urla dalla palazzina si sono precipitati all’interno dell’alloggio sventando il possibile delitto. Il fatto più sconcertante è che il marito aveva tentato di uccidere la moglie davanti ai due figli piccoli. Una vicenda assurda che si è conclusa con l’arresto del marocchino, accusato di tentato omicidio aggravato. Su disposizione del Pm della Procura di Busto Arsizio, , è stato trasferito in carcere a Busto. I familiari per fortuna stanno bene.

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