L’ospedale è un labirinto In arrivo hostess e steward

«Mi scusi sto cercando il reparto di Ortopedia, da che parte devo andare?». Sono centinaia le richieste di informazione, che vengono rivolte agli operatori della recaption della hall dell’ospedale di Varese, da parte degli utenti in cerca di un orientamento all’interno della struttura.

Quello dell’ospedale varesino è un complesso articolato e, per tutti coloro che non hanno proprio una certa dimestichezza con viuzze, sottopassi  e padiglioni, il tutto può apparire un labirinto. 

Un primo orientamento viene fornito dai receptionist di turno all’ingresso principale di via Guicciardini, ma molto spesso capita che l’utente segua alla lettera i primi due passaggi per poi trovarsi disperso nei meandri del monoblocco.

Come uscirne? «Sto girando da 15 minuti in cerca del padiglione della Pneumologia, ma non riesco a capire le indicazioni della cartellonistica – ammette – Sto girando a vuoto e ho già chiesto a tre persone indicazioni. Per muoversi in questo ospedale serve una guida».

Anche , cognato di una donna ricoverata in Oncologia, ha difficoltà a trovare la “retta via”. «Ho chiesto alla reception, ma devo aver sbagliato qualcosa – commenta – Forse, ora, l’infermiere che ho appena fermato mi ha fatto capire quale giro devo fare».

sta, invece, cercando di andare a fare gli auguri di buona Pasqua a una vecchia zia ricoverata in Geriatria. «Sono entrata dall’ingresso di via Lazio e mi sono subito persa. Per fortuna ho incontrato un’infermiera gentile che mi ha accompagnata sino all’ingresso».

Insomma, la difficoltà nel trovare la strada giusta da seguire è comune a molti. A ognuno di noi è capitato, almeno una volta nella vita, di recarsi al Circolo e a ritrovarsi in difficoltà.

Così, come, durante la nostra ricerca è captato di incontrare qualcun altro che, come noi, con fronte accigliata e sguardo confuso era in cerca di uno “spirito guida”.

Presto, però, all’interno della struttura sanitaria sarà possibile incontrare alcuni “angeli” dell’orientamento. Si tratta di specialissimi “hostess” e “steward” dell’ospedale, pronti ad aiutare ogni utente in difficoltà. Si chiama, infatti, “progetto accoglienza” quello messo in campo dalla Fondazione “Il Circolo della Bontà” in collaborazione con Avo Varese e con l’azienda ospedaliera per offrire a tutte le persone che accedono quotidianamente al nostro ospedale un servizio di accoglienza e informazioni in tempo reale e completo. 

Sostanzialmente, dal mese di maggio verranno “schierati” una trentina di volontari, facenti capo alle associazioni che operano all’interno dell’ospedale, opportunamente formati, pronti a correre in soccorso di chi vaga disorientato in cerca del padiglione desiderato. Ma anche pronti ad intercettare gli utenti all’arrivo, ancora prima che diano il via alla ricerca in modo tale da evitare loro disagi o ansie, soprattutto per i più anziani. Le associazioni di volontariato fanno, quindi, rete per offrire un importante e prezioso servizio a tutti coloro che transitano all’ospedale di Circolo.

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