Luino aspetta la piena «Restate tutti in casa»

Il lago ha iniziato a invadere anche Luino e la prima notizia della giornata di ieri raccontava di un Maggiore che ricopre l’ex campo sportivo, la zona Lido e l’area vicino al complesso industriale Ratti

Già nella tarda mattinata si è provveduto a rimuovere le banchine del deposito barche adiacente al Porto Nuovo per evitare che l’esondazione prevista per la notte e la mattinata di oggi sradichi pontili e barche ancorate. Le criticità più gravi si sono registrate lungo lo scorrere del fiume Tresa che per tutta la giornata ha minacciato le case antistanti la zona dei “Fanfani”, dei “Tre Ponti” e di via Don Folli; il primo ponte sul Tresa è ormai chiuso da giorni e così la via d’accesso in prossimità della rotonda di via Dante. Alle 15 di ieri il Maggiore è esondato per alcuni metri in orizzontale nella zona del Parco a Lago.

Il Comune nel pomeriggio ha diramato un comunicato, “Continua il lavoro dell’Unità di Crisi per fronteggiare prontamente ogni situazione critica –ha scritto l’amministrazione- Per le emergenze bisogna rivolgersi al 112. La zona di Via Don Folli verrà costantemente monitorata dalla della Protezione Civile. Massima attenzione anche per la zona Santa Rita – via Tresa. Restano chiusi il ponte sul fiume Tresa, il ponte vecchio di Voldomino. Chiuse anche domani le scuole elementari, medie e superiori. Resteranno aperte le scuole materne e l’asilo

nido. Si consigliano le famiglie ove possibile i tenere a casa i piccoli; la fase critica è attesa per la notte”.
I commercianti a riva, lungo viale Dante e quelli affacciati su piazza Libertà si sono organizzati per limitare i danni di un lago che già da queste notte con tutta probabilità moverà contro le loro vetrine, alcuni di loro hanno chiuso le saracinesche, «Siamo preoccupatissimi –affermano- non sappiamo quando arriverà la piena e soprattutto di quanto sarà la portata. Tutti i numeri da chiamare sono in tilt e, cosa peggiore, le protezioni contro l’acqua abbiamo dovuto recuperarle con nostri mezzi. I sacchi e la sabbia reperibili dai privati sono andati esauriti nella giornata di ieri e le scorte comunali saranno giustamente tenute per affrontare le emergenze più gravi e di portata pubblica».

I locali più a riva, come lo storico Caffè Clerici, hanno subito l’inesorabile allagamento delle cantine. Il Comune ha già predisposto le passerelle da usare nel caso di entrata nel lago nelle vie cittadine. Alcuni luinesi hanno ricordato le storiche alluvioni in un tam tam di messaggi via social, descrizioni del passato e immagini di un lago che bussa alle loro case hanno sommerso le pagine Facebook, un modo per sdrammatizzare. La navigazione dei laghi è stata sospesa.