Luvinate salva il mondo Patto contro l’inquinamento

Luvinate aderisce al patto dei sindaci europeo per ridurre le emissioni inquinanti di CO2 e migliorare così la qualità della vita dei propri concittadini.

Insieme con il Comune di Barasso, Luvinate ha partecipato ad una bando indetto dalla fondazione Cariplo, ottenendo un finanziamento di 15 mila euro che andranno a coprire le spese delle due amministrazioni comunali. La prima operazione da mettere in campo, riguarda la ricostruzione delle emissioni di CO2 dei due Comuni nel corso del quinquennio 2005/2010, analizzando i dati forniti dai gestori di luce e gas, i veicoli circolanti, il flusso veicolare e i consumi degli edifici pubblici;

il risultato, ridotto del 20%, è la meta da raggiungere entro il 2020. Il secondo passo da compiere sono gli strumenti da adottare per raggiungere l’obiettivo; uno di questi è il Paes, piani d’azione per l’energia sostenibile, che definisce le attività e le misure istituite per raggiungere gli obiettivi, oltre ai tempi. «La redazione del documento – afferma il sindaco Alessandro Boriani – è stata assegnata ad uno studio privato che ci affiancherà in questi anni e che sarà finanziato integralmente dalla somma ottenuta dal bando della fondazione Cariplo».

A breve, sia il Comune di Luvinate che quello di Barasso, approveranno un allegato energetico al regolamento edilizio. «Il regolamento prevederà la facoltà di adottare ai fabbricati – spiega Boriani – standard energetici più restrittivi rispetto alla normativa vigente ma premiando lo sforzo di chi vorrà aderire con benefit urbanistici, ad esempio una maggior superficie volume realizzabile». Verrà creato anche uno sportello energia, con lo scopo di offrire ai cittadini una consulenza di base e verranno organizzati anche altri incontri pubblici, per informare e sensibilizzare tutta la cittadinanza, il cui apporto sarà fondamentale per raggiungere gli obiettivi. «Da proiezioni successive al periodo preso come riferimento pare che per noi la meta si possa tranquillamente raggiungere» osserva fiducioso il primo cittadino. Anche qualora l’obiettivo dell’abbattimento delle emissioni inquinanti non venisse raggiunto, non sono comunque previste sanzioni o conseguenze per il Comune. «Sarebbe però senza dubbio una sconfitta – conclude Boriani – e soprattutto un’occasione sprecata per dare alle giovani generazioni un paese più sano, quindi mettiamoci al lavoro».

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