«Malpensa Express, si parte così»

L’assessore regionale Sorte: «Segnale forte le corse in più già inserite. Fermare l’8.04 a Busto? Possibile, ma vediamo l’impatto del nuovo orario. Prima di intervenire monitoriamo la situazione fino al 30 giugno»

– «Non siamo stati sordi rispetto alle esigenze dei pendolari. Ora però aspettiamo di verificare l’impatto dei nuovi orari». Parola dell’assessore regionale , che difende la soluzione di compromesso sul Malpensa Express.
E fa propria la proposta del consigliere regionale , che gli ha lanciato un appello per ripristinare la fermata alla stazione di Busto Nord delle 8.04 del diretto per Cadorna: un ulteriore gesto di attenzione nei confronti dei pendolari, in mobilitazione da settimane contro la soppressione delle fermate del Malpensa Express.
Nessuna novità, per ora: nel nuovo orario di Trenord per Expo, le fermate ripristinate del diretto per Cadorna rimangono quelle che Regione Lombardia e azienda avevano annunciato lo scorso 19 marzo.

Lo conferma Alessandro Sorte, assessore alle Infrastrutture e ai Trasporti di Regione Lombardia: «Quando ho ereditato le novità sulle corse del Malpensa Express, il quadro era quello di una situazione in cui, per dare una cadenza regolare ai collegamenti andata e ritorno per l’aeroporto di Malpensa, Trenord aveva optato per una riorganizzazione del servizio. Da lì ci sono state la raccolta di firme, la contestazione, le istanze dei cittadini di Busto Arsizio. Poi però non si può

dire che non è successo nulla».
L’assessore rivendica il lavoro di questi mesi: «Io il piano me l’ero già ritrovato fatto – ricorda Sorte – da allora abbiamo inserito treni in più, tre fermate all’andata e altrettante al ritorno, per rispondere alle istanze dei pendolari, e abbiamo già contattato i circa 500 lavoratori di Malpensa, che sono molto soddisfatti per le 13 corse serali di cui abbiamo ripristinato la fermata di Busto Nord».
Insomma, l’assessore sostiene di aver fatto la sua parte: «Mi sono attivato per diminuire il più possibile il disagio – afferma – Ora, quella del consigliere Marsico è una proposta valida, ma prima di metterla in atto vediamo come il piano regge dopo il 26 aprile. Tra il 26 aprile e il 30 giugno mi riservo di capire se ci possono essere altri margini per potenziare il servizio. Ma solo se sarà necessario, visto che abbiamo già potenziato le corse su Centrale».

Per ora, l’orario rimane quello pubblicato: «Non siamo stati per nulla sordi alle sollecitazioni del comitato pendolari – prosegue Sorte – siamo pronti a monitorare la situazione e sicuramente prenderemo in considerazione la proposta sul ripristino dell’8.04, che faccio mia. Vedremo in questi due mesi come sarà l’impatto».
Anche perché, aggiunge l’assessore, «l’offerta di treni è importante, ma il mondo non finisce il 26 aprile. Ho già dato la mia disponibilità ad un tavolo di monitoraggio con il comitato pendolari e con il sindaco ».
Sorte comprende la mobilitazione dei pendolari, ma apre al dialogo: «Aspettiamo di vedere come andrà il piano con i nuovi orari, per capire se emergeranno esigenze effettive».